Comunicati Stampa - Comune di Filadelfia

Abbiamo dimostrato, fino ad ora, di accettare le critiche, soprattutto quelle costruttive e non, incassando, a volte, ingiuste accuse prontamente rintuzzate e restituite al mittente. In un recente incontro in piazza, l’opposizione ha sciorinato, ancora una volta, dati e numeri che pensavamo di avere chiarito, ma pare che, purtroppo, i cittadini li abbiano recepiti esattamente, chi si oppone – “a prescindere“ – no. E veniamo ai fatti: secondo i nostri amici di minoranza, l’Amministrazione del Sindaco Maurizio De Nisi, avrebbe, dal 2011, aumentato la tassa sui rifiuti di ben – udite !!!  udite !!! – il 97%. 

Il dato numerico, da Loro fornito, è di un importo di €. 250.000.00 per il 2011, che aumentato durante gli anni, sarebbe arrivato all’attuale di €. 519.446,70.

Non sappiamo da dove abbiano tratto il numero di partenza, ma noi, come al solito, documentiamo quello che affermiamo. Ed in effetti, partendo dall’inizio, e con il riscontro documentale segnalato ed allegato, riscontriamo quanto segue:

1)      2011 - Con D. di Giunta n. 59 del 16.06.2011, venivano determinate le aliquote per l’applicazione della TARSU 2011, per un importo complessivo a ruolo di €. 493.200,00 – Vedi Determina n. 14 del 14.12.2011;     

2)      2012 -  Con D. di Giunta n. 72 del 01.08.2012, veniva determinata la tariffa TARSU 2012, iscrivendo a bilancio la somma di €. 493.200,00, confermando, quindi, quella dell’anno passato;

3)      2013 - Con Delibera del Consiglio Comunale N. 17 del 14.05.2013, veniva definito lo scadenziario per il pagamento della TARS/ TARES e con successivo ruolo dell’Ufficio Tributi, Determina n. 26 del 18.11.2013, veniva approvato il ruolo anno 2013 per un importo complessivo di €. 533.948,85, confermato dalla Determina definitiva n. 30 del 31.12.2013;

4)      2014 - Con D. di Consiglio Comunale  n. 45 del 30.09.2014, venivano approvate le tariffe per la TARI 2014, con la previsione della copertura totale dei costi per la raccolta rifiuti ed approvando i nuovi parametri cosi come previsti dal DPR n. 158/1999, per un totale confermato di €. 533.101,00;

5)      2015 - Con Delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 30.07.2015, veniva approvato il piano finanziario e le tariffe 2015,  per un totale pari ad €. 507.210,06;

6)      2016 - Con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 19.05.2016 veniva approvato il piano finanziario TARI e tariffe 2016 – confermando quello del 2015 con lo stesso importo di €. 507.210,06; 

7)      2017 - Con Deliberazione del consiglio comunale n. 2 del 21.03.2017, veniva approvato il piano finanziario TARI e relative tariffe per l’anno 2017, per un importo complessivo a ruolo di €. 519.446,70.  

Questi sono i numeri, che chiunque può controllare, negli atti segnalati ed allegati, per facilitare il compito di tutti. Come si può benissimo evincere tra il 2011 ed il 2012 non vi è stato alcun aumento; tra il 2012 ed il 2013 vi è stato un aumento di €. 40.748,00, pari all’8% in termini percentuali: nell’anno 2014 le tariffe sono rimaste invariate. Viceversa: tra l’anno 2014 ed il 2015 vi è stata una riduzione di €. 25.890,00 ed in termini percentuali un – 4,86% , dovuti all’introduzione della raccolta differenziata; gli stessi importi sono stati confermati per il 2016, mentre nel 2017 vi è stato un aumento di soli €. 12.000, pari ad un modestissimo 2,41%. Dall’anno 2011, pertanto, vi è stato un aumento medio del 16 % delle tariffe. In generale e per trasparenza massima, aggiungiamo che tra il 2011 ed il 2012 le tariffe avevano subito un aumento generale del 10 % per la copertura dei costi, poiché prima della Tari non vi era la copertura totale al 100% dei costi.     

Aumento medio, abbiamo detto, perché, con la rideterminazione delle tariffe secondo i parametri individuati dalla legge, a seguito dell’introduzione della TARI, i coefficienti sono stati modificati sostanzialmente per le utenze domestiche e per quelle commerciali. Per le utenze domestiche, infatti, si è passati dal calcolo a mq a quello del nucleo familiare e pertanto, alcune utenze hanno avuto una diminuzione della tariffa, altre, ossia i nuclei familiari con più figli un aumento. Identico discorso per le utenze commerciali: in questo caso i costi fissi sono stati determinati dalla legge e per alcune categorie, ad esempio la ristorazione, i bar etc, vi è stato un aumento consistente, ma contenuto dall’abbattimento fatto in consiglio comunale del 50% sui costi variabili, per altre categorie vi è stato un contenimento. All’epoca, il lavoro fatto nella conferenza dei capigruppo e successivamente in consiglio, ha fatto si che non si determinassero aumenti abnormi, per alcune categorie, spalmando gli stessi in maniera equa.

Anche in questo ultimo caso abbiamo, in passato, evidenziato come un pubblico esercizio: Bar di 100 mq, a Filadelfia paga di Tari €. 689,00 all’anno, mentre a Vibo Valentia €. 1.640,00; una Pizzeria di 150 mq a Filadelfia paga 1.017,00, mentre a Vibo 2.431,50; infine: una frutteria di 25 mq, a Filadelfia paga all’anno €. 241,00, mentre a Vibo 428,25.

Questi sono i dati e questi i documenti allegati, in maniera che tutti possano rendersi conto di quello che si dice. 

Il modello Filadelfia, perché di modello si parla, essendo noi i primi in tutta la provincia di Vibo Valentia e tra i primissimi in Regione, ha permesso di avere una città pulita e un contenimento generale dei costi che altrimenti avrebbero causato un aumento delle tariffe esponenziale.

Speriamo di avere chiarito ancora una volta e definitivamente coi fatti ed i documenti, la nostra posizione ed auspichiamo che con altrettanta franchezza chi diffonde notizie abnormi si ricreda e con la stessa eleganza da noi dimostrata, rinneghi le accuse di falsità incautamente proferite.   

Bruno Caruso

Capogruppo PD in Consiglio Comunale

E delegato alla comunicazione esterna   

TARSU 2011

TARSU 2012

TARSU 2013

TARI 2014

TARI 2015

TARI 2016

TARI 2017