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De Nisi: “Ma quale dissesto…”. Il sindaco amareggiato per gli insulti volati durante l’ultima seduta
Antonio Sisca
FILADELFIA. Non si placano le polemiche sulla seduta del consiglio comunale nel corso del quale si è discusso dei rilievi mossi all’Ente dalla Corte dei Conti. Su quello che sembra essere diventato il problema dei problemi interviene il sindaco Maurizio De Nisi il quale dopo avere puntualizzato che i conti del Comune sono ”in ordine“ e che la situazione viene dipinta dalla minoranza a tinte fosche soltanto per motivi di ordine politico, precisa quanto segue: “L’ultima seduta del consiglio comunale sicuramente è stata disastrosa e va dimenticata. Non mi sarei mai aspettato la caduta di stile del consigliere Caglioti quando proferisce nei confronti della segretaria comunale parole come “accuccia” .
Il Caso
Una seduta turbolenta. Non è stata la prima e, purtroppo non sarà l’ultima. Stavolta è stato necessario l’intervento dei carabinieri. A chiamarli la segretaria comunale De Francesco. I motivi, sfuggiti a più, li spiega oggi il sindaco Maurizio De Nisi. “L’ultima seduta del consiglio comunale – ammette – va dimenticata. Non mi sarei mai aspettato la caduta di stile del consigliere Caglioti quando proferisce nei confronti della segretaria comunale parole come “accuccia”.
Ma parlando dei temi del consiglio affrontati in modo assolutamente distorto, è importante sottolineare che si stava discutendo di una pronuncia della Corte dei Conti che, al di la di rilievi formali, poneva l’accento su un serio problema: ossia la difficoltà del Comune a riscuotere i ruoli dei tributi.
Cosa ben diversa è parlare di dissesto del Comune, di deficit o di situazione irreversibile e irreparabile. Ci chiediamo perchè gli interventi dei consiglieri siano scaduti nell’insulto e nell’aggressione verbale impedendo di discutere serenamente di problemi seri. Dopo anni di discussione si danno i numeri e si pubblicano manifesti strampalati. Il primo cittadino spiega “che la situazione finanziaria del comune è tranquilla e che l’azione del Comune è volta ad incentivare il recupero dei tributi non pagati evitando azioni vessatorie auspicate da Caglioti e amici.
A fine ottobre senza l’accredito dei trasferimenti statali nell’anno 2015 gli stipendi sono stati puntualmente pagati, le imprese sono state pagate in meno di 30 giorni, i servizi sono eccellenti e di qualità. Parliamo di un servizio trasporto scolastico e urbano con 8 autobus, di scuole ben tenute e sicure, di 8 strutture sportive utilizzate giornalmente da centinaia di ragazzi, di un servizio di raccolta differenziata al 65% e di un paese tra i più puliti della Calabria.
Il dissesto – conclude Maurizio De Nisi si dichiara negli Enti esposti con creditori, valuteranno i cittadini se questo e’ un paese al dissesto . Purtroppo per Caglioti che spera nel tanto meglio tanto peggio le cose non stanno cosi. Il Pd è la forza guida di questa Comunità e lo resterà per tanti anni ancora con lo spirito di servizio che ha sempre contraddistinto i suoi amministratori”.
Relativamente a quanto accaduto tra Caglioti e la segretaria De Francesco il primo spiega che sarebbe stata la funzionaria ad aggredirlo e a chiedere l’intervento dei carabinieri dopo che lui aveva mosso alla stessa disapprovazione per avere manifestato sui social apprezzamento sul contenuto di un manifesto pubblicato dal Pd contro il gruppo Uniti per Cambiare.