Rassegna Stampa Telematica

INTERVISTA
Data pubblicazione : 20-10-2015

 Logo Comunali, Rondinelli: «Ci attrezzeremo per affrontare qualsiasi sfida»

Vito Rondinelli FILADELFIA - Ovviamente nell’intervista concessa a questo giornale dal neo segretario del circolo locale del Partito democratico, Vito Rondinelli, non si poteva trascurare qualche domanda in vista delle Comunali di primavera 2016 quando i cittadini andranno alle urne per eleggere il sindaco e il relativo civico consesso.

Parliamo delle Comunali 2016. Anche se ancora manca qualche mese a questo importante appuntamento elettorale, “Uniti per cambiare” e M5s, hanno già prenotato un posto nell’agone politico. Come valuta questo “fermento” politico?

«Giudico questa vitalità un fatto positivo, un valore, il segno che la comunità è vitale e possiede energie tali da poter fare scelte lungimiranti».

Le altre minoranze, fronte centrodestra/Udc di Antonio Zoccali e Salvatore Diaco, hanno teso la loro mano aprendo alla maggioranza per lavorare in comune accordo all’allestimento di una lista, presumibilmente, a vocazione civica. Cosa pensa lei di questo?

«Credo che la connotazione politica sia un valore che si definisce attraverso un processo lungo, specialmente in piccole realtà dove, per ovvi motivi, l’esito delle sintesi politiche spesso si manifesta nella forma delle liste civiche, che seppur vincenti, quasi sempre si sfaldano dopo le elezioni. Se invece, si riconosce che il Partito democratico rappresenta una realtà politica consolidata a garanzia di tutti, ogni mano tesa, ogni apertura deve riconoscere questo valore aggiunto che va rafforzato e non snaturato. Su questa base intravedo una possibilità di dialogo. Del resto, non oso pensare che questa sia una mera apertura strumentale».

Dal suo punto di vista politico, quale potrebbe essere la migliore strategia per il Partito democratico cittadino in vista delle Amministrative di primavera 2016?

«Far confluire le istanze personali e sociali in un progetto politico che abbia a cuore le problematiche generali. Ecco perché dobbiamo lavorare affinché il partito diventi  una casa dove tutti si sentano accolti».

Quali, gli ingredienti per recuperare l’interesse che, elezioni dopo elezioni, sta scemando sempre più fra cittadini/elettori e politica?

«Lavorare per rendere i partiti luoghi dove si discutono i problemi reali. Tutto ciò non si può realizzare per decreto ma con la partecipazione e l’impegno personale».

d. c.

  

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