Rassegna Stampa Telematica

BUFERA AL COMUNE DI FILADELFIA
Data pubblicazione : 24-10-2015

 Logo  Caglioti ancora contro il segretario. Chiesto procedimento disciplinare. Altri echi della turbolenta seduta dello scorso 15 ottobre

Antonio Sisca

FILADELFIA. La consiliatura che ormai volge al termine  non conosce pace. Quando mancano ormai sei mesi al voto i colpi di scena si susseguono nonostante l’invito a moderare i toni del sindaco Maurizio De Nisi.

Come si ricorderà, nella seduta del 15 ottobre scorso prima ancora che iniziassero i lavori, c’è stato uno scontro verbale tra la segretaria comunale Michela De Francesco e il consigliere Gaetano Walter Caglioti (Uniti per Cambiare); la prima dopo un batti e ribatti con l’esponente della minoranza ha chiesto l’intervento dei carabinieri che sono giunti in aula dopo qualche minuto, quando ormai tutto era rientrato nella normalità. Sembrava che la cosa non dovesse avere alcun seguito , ma così non è stato. Ieri, Caglioti, ha chiesto il procedimento disciplinare nei confronti della segretaria.

Il consigliere di Uniti per cambiare con  nota depositata al protocollo del Comune e indirizzata al sindaco De Nisi, al presidente del Consiglio comunale, e per conoscenza al prefetto di Vibo Valentia ha chiesto “che si proceda a contestazione disciplinare nei confronti della segretaria comunale Michela De Francesco per avere la stessa nell’espletamento delle proprie funzioni alle dipendenze del Comune : a) posto in essere comportamenti di cui all’art. 5, punto 4 lettera b e c) e punto 5 lettera f) e g) del contratto nazionale di lavoro dei segretari comunali a pronuncia quadro formativo 2006-2009, b ) ritardato , senza giustificato motivo, l’inizio dei lavori consiliari nella seduta del 15-ottobre- 2015) ; c) essersi rifiutata di verbalizzare, sempre nella seduta del 15-ottobre-2015, la dichiarazione dello scrivente capogruppo consiliare di Upc relativamente all’assenza del consigliere Francesco Rondinelli appartenente allo stesso gruppo; d) avere richiesto, senza alcun titolo e senza nessuna motivazione, l’intervento di carabinieri nella seduta del 15 ottobre scorso sminuendo il compito e le funzioni del Vigile urbano regolarmente in servizio per tale compito, ledendo, inoltre stante l’eccessiva pubblicità negativa che ne è derivata, l’onorabilità del Civico consesso”.    

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