Rassegna Stampa Telematica

E’ DI NUOVO EMERGENZA CINGHIALI
Data pubblicazione : 20-08-2015

 Logo  Tra Filadelfia e Francavilla Angitola. Avvistati in branco sulle strade e anche nei pressi delle abitazioni

Antonio Sisca

FILADELFIA. E’ allarme cinghiali in diverse zone di Filadelfia e Francavilla. Nonostante le denunce di numerosi cittadini e in particolar modo di tantissimi coltivatori diretti che hanno visto compromesso il raccolto per la massiccia presenza degli ungulati, il problema sembra di difficile soluzione.

Avvistamenti sono stati fatti in località Sordo, Ponte Nisi, Piano delle Anguille, Piano Bosco, Cannalia, ma la zona che rimane ad alto rischio visto che  la presenza di questi animali aumenta sempre di più è quella di Castellano, dove tre anni fa, un uomo del quale si erano perse le tracce da qualche mese mentre girovagava nel bosco probabilmente colto da malore è morto e il corpo dilaniato dai cinghiali.

“Arrivano in gruppo –  racconta il signor Bruno – e creano il panico tra le persone,  in particolare anziani e bambini. Anche di giorno si avvicinano alle abitazioni in cerca forse di cibo ; si tratta di animali pericolosi che aggrediscono l’uomo, per questo siamo preoccupati”.

In località Sordo nei giorni scorsi, all’imbrunire, un branco è stato avvistato tra le strade e i campi, alcuni nei pressi delle case e considerata la mole si teme per l’incolumità fisica delle persone. “Con la mia famiglia stavo andando a cena in un noto ristorante in  montagna, all’altezza di Piano delle Anguille , racconta il signor Antonio, quando la strada mi è stata sbarrata da un branco di almeno otto cinghiali. Ho bloccato l’auto,  per fortuna  gli ungulati hanno attraversato l’arteria dileguandosi nei campi; la paura però che potessero avvicinarsi alla macchina è stata tanta”.

Insomma, le preoccupazioni da parte delle famiglie che abitano in alcune contrade  sono tante considerata la mole  di questi animali dal carattere non proprio mansueto, come si vorrebbe  fare credere, che distruggono quel che gli capita e fanno razzia delle colture.

Il problema della presenza dei cinghiali che come detto spesso arrivano nei pressi delle case, secondo gli esperti  e le associazioni è frutto di  una  sbagliata politica di ripopolamento effettuata in passato dalla provincia. Sembra inoltre che gli ungulati liberati appartengano a una razza che si  moltiplica con facilità, pertanto, quando la caccia al cinghiale è aperta le diverse  squadre costituite da appassionati di questo sport ormai possono fare ben poco per limitare il ripopolamento di questi animali.

 

 

 

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