Rassegna Stampa Telematica

“IL COMUNE SVENDE IL PATRIMONIO BOSCHIVO”
Data pubblicazione : 28-08-2015

 Logo  La denuncia di Caglioti: L’Amministrazione pronta a dare una concessione per 150 euro all’anno. Il sindaco ribatte: attacchi strumentali tesi a gettare fango sulla giunta e sul suo operato


Antonio Sisca

FILADELFIA. La stagione estiva sta per finire e com’era prevedibile maggioranza e minoranza hanno ripreso a lanciarsi  strali in vista anche delle elezioni amministrative che si svolgeranno tra otto mesi.

A lanciare l’ennesimo sasso nello stagno  è stato Gaetano Walter Caglioti (Uniti per Cambiare), il quale ha accusato l’amministrazione comunale di essere pronta a dare in concessione a un privato una consistente fetta del patrimonio boschivo di proprietà del comune per appena 150 euro all’anno. “L’ente –   denuncia  Caglioti – intende regalare il patrimonio boschivo. Dopo avere offerto quasi gratuitamente a un imprenditore turistico villa Serrao, a pochi mesi dalle elezioni comunali, l’amministrazione a guida De Nisi non trova di meglio che regalare parte del patrimonio boschivo a un altro privato.

Con delibera di giunta n. 124 del 20 agosto scorso – sottolinea l’esponente di Upc, l’amministrazione ha deciso di dare in affitto a un privato ben 46,565 mq di terreno boschivo alla strabiliante somma di 150 euro all’anno. Il contratto – spiega sempre Caglioti – ha la durata di sei anni, trascorsi i quali, non solo sarà valida una sola offerta, ma anche quelle in diminuzione. Solitamente in casi del genere si parte da un prezzo base e si va in aumento, a Filadelfia, in prossimità delle elezioni , si fa il contrario. La cosa ridicola e vergognosa è, che nell’avviso di gara non è stata nemmeno indicata la data di scadenza per la presentazione dell’offerta”.

Caglioti  fa sapere di non volersi più presentare alle prossime elezioni comunali per “non assistere oltre al costante declino di una cittadina dove nonostante le decine di denunce e esposti da parte dei consiglieri dell’opposizione ai prefetti che si sono succeduti negli anni e alla Corte dei Conti su presunte irregolarità e violazioni di legge, nessuno è mai intervenuto” e  lancia un’accusa pesante nei confronti della giunta quando sostiene di prevedere “ chi sarà a vincere la gara , alla faccia delle regole in materia. Ma ormai a Filadelfia da 14 anni siamo abituati a tutto, anche alle cose più assurde e impensabili”.

Il sindaco, Maurizio De Nis,i dal canto suo definisce gli attacchi di Caglioti “strumentali, tesi a gettare fango sull’operato dell’amministrazione comunale che opera attivamente,tant’è che mentre negli altri centri si riesce a programmare poco, Filadelfia viene citata da tutti come un esempio da imitare”.

Per il primo cittadino “Caglioti e i suoi si sono calati perfettamente nei panni di Cassandra, il loro compito è quello di denigrare con ogni mezzo l’immagine della cittadina,  così facendo non fanno altro che arrecare danni al territorio. Per fortuna a parlare sono i fatti e alla fine saranno gli elettori a giudicarci”. 

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