Rassegna Stampa - Comune di Filadelfia
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A Filadelfia si andrà alle urne a primavera ma il confronto è già aperto. In vista delle amministrative. Diaco e Zoccali disposti a instaurare un dialogo ma mettono in chiaro: non accetteremo alcuna imposizione.
Antonio Sisca
FILADELFIA. Dopo la pausa estiva si torna a parlare di elezioni comunali che a Filadelfia si svolgeranno nella prossima primavera ma, secondo quanto si è appreso, la situazione nello schieramento civico che dovrebbe contrastare l’armata guidata da Maurizio De Nisi non sembra sia facile. Nel corso di un incontro svoltosi l’altro ieri non solo non ci si è trovati d’accordo su niente, in particolare sul nome del candidato a sindaco, ma addirittura, i rappresentanti che in consiglio comunale fanno parte della minoranza, Salvatore Diaco e Antonio Zoccali, vicini al centrodestra, che nel corso della consiliatura che ormai volge alla fine sono stati tra i più forti oppositori della giunta De Nisi , hanno fatto sapere che potrebbero prendere in considerazione l’idea di candidare da indipendente nella lista di De Nisi lo stesso Salvatore Diaco, o qualcun altro, se ci sarà unità di intenti sul programma.
Il dibattito
Mancano ancora otto mesi all’appuntamento con le urne, ma a Filadelfia i giochi sono già aperti e gli schieramenti politici misurano le proprie forze al fin di stabilire la linea da adottare.
Al momento appare quanto mai complesso. Il quadro tra le forze che durante questa consiliatura hanno dato battaglia al sindaco Maurizio De Nisi e alla sua amministrazione. Fatto sta che, provocazione o meno, Diaco e Zoccali uno spiraglio di apertura nei confronti del “nemico” sembrano darlo.
Ancora incerti gli assetti anche nel centrosinistra Nel senso che gli amministratori in carica avrebbero lasciato intendere l’intenzione di essere ricandidati.
Potrebbe trattarsi di una provocazione da parte di Diaco e Zoccali che da noi interpellati, per ora, non hanno smentito né confermato la notizia. Bisogna però cercare di capire come la pensa l’ex presidente della provincia Maurizio De Nisi essendo alla fine sempre lui a decidere.
Intanto Antonio Zoccali e Salvatore Diaco, relativamente all’incontro dell’altro ieri con esponenti della politica fildelfiese contrari a De Nisi, e della società civile, fanno sapere di essere disposti a riprendere il dilago, senza però accettare diktat o imposizioni di alcun genere. “Se vogliono il nostro appoggio e l’impegno del nostro gruppo – ha dichiarato Salvatore Diaco – bisogna partire dal presupposto che il candidato alla carica di sindaco debba essere una persona che rappresenti le istanze di noi tutti e soprattutto dei cittadini, la prima cosa da mettere in atto è l’equilibrio, ragionare veramente su quel che s’intende fare, mettere da parte gli estremismi che sono nocivi alla causa della nostra cittadina. Per amministrare la cosa pubblica non è sufficiente fare proclami sui social o alzare la voce, ma discutere con serietà. Bisogna inoltre cercare di capire chi ha i voti degli elettori e chi dispone appena del suo”.
Ergo, per Zoccali e Diaco o si ragiona su cose concrete, oppure le strade tra chi finora si è posto in una posizione critica nei confronti della giunta in carica si divideranno.
Intanto, anche nel Partito Democratico sono iniziati i giochi sulle candidature.
C’è chi è per il rinnovamento totale e sostiene che bisogna dare spazio ai giovani visto che ci sono persone che fanno i consiglieri e gli assessori da oltre trent’anni, alcuni dei quali come Bruno Caruso, hanno fatto parte anche dell’’amministrazione La Gala. Secondo voci di corridoio nessuno degli attuali amministratori è disposto però a fare un passo indietro, quasi tutti chiedono di essere ricandidati, ed eventualmente di continuare a fare gli assessori.
Il dibattito apertosi nel Partito democratico non sembra facile, anche se, alla fine, come detto, l’ultima parola spetterà a Maurizio De Nisi per quel che rappresenta nel Pd a Filadelfia e nell’intera provincia.