Rassegna Stampa Telematica

EROI CHE HANNO LOTTATO PER LA PATRIA
Data pubblicazione : 18-08-2015

 Logo Commemorati i 131 Caduti nel corso del primo conflitto mondiale. Nell’occasione presentato il diario di guerra di don Andrea Criscuolo

commemorazione di DARIO CONIDI

FILADELFIA - «Un atto dovuto». Quello di commemorare i 131 caduti filadelfiesi nella Prima guerra mondiale nel corso delle celebrazioni del suo centenario fortemente volute dall’Istituzione comunale Castelmonardo diretta da Vito Rondinelli e dall’amministrazione comunale cittadina guidata dal sindaco Maurizio De Nisi. L’occasione, inoltre, ha fatto sì che si presentassero anche alcuni appunti sulla Grande guerra messi in una sorta di “diario di guerra” di don Andrea Criscuolo, “il cappellano di San Francesco” che erano conservati dalla famiglia Costa, discendente proprio di don Criscuolo. Celebrazioni di questo centenario che sono culminate nei giorni scorsi con una carica emotiva non indifferente che ha investito la cittadina. Infatti, numerose persone si sono ritrovate in piazza Serrao per assistere a questo evento che ha visto la presenza di rappresentanti di Corpi militari nazionali (Carabinieri, associazione nazionale Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Guardia costiera) e Forze dell’ordine volontarie (Protezione civile e Guardie eco zoofile). Presente anche l’Esercito italiano con i militari del Reggimento “Sirio” di stanza a Lamezia Terme.

Parata militare Senz’altro, un alto momento di questa manifestazione è stata la parata militare dove coordinatore dei vari reparti è stato il capitano della Guardia di Finanza Rosario Masdea, originario di Filadelfia. Tuttavia, tra gli altri ufficiali di origine filadelfiese che hanno voluto essere presenti per questo ricordo ci sono da annoverare il colonnello dei Carabinieri Bruno Umbro, il colonnello dell’Esercito italiano Franco Bretti e il maresciallo capo Domenico Masdea (militare pluridecorato partecipante a varie missioni in Afghanistan e protagonista anche nel salvataggio di alcuni suoi commilitoni). Terminata a parata militare, tutti i reparti si sono fermati in piazza Serrao di fronte al monumento della “Vittoria” dove vi erano due Carabinieri, in forze alla stazione cittadina della Benemerita, in alta uniforme dove erano stati anche ubicati tricolori italiani (bandiere ben visibili anche su alcuni edifici in piazza) e il pulpito. Qui si sono susseguiti gli interventi dell’appuntato dei Carabinieri Vincenzo Raimondi (che ha tracciato un breve profilo del Milite Ignoto), del luogotenente dell’Esercito italiano Francesco De Cicco (che ha tracciato il profilo del maggiore Achille Martelli) e dell’ispettore capo Vincenzo Campisano in forza al Comando provinciale di Vibo Valentia (che ha dato lettura della storia di un soldato filadelfiese).

presentazione del diario di guerra di don Andrea Criscuolo  Al termine, la banda musicale “Ampas” del maestro Francesco Gugliotta ha eseguito l’Inno nazionale. La manifestazione, poi, si è spostata nel vicino auditorium comunale per un incontro di autori per ascoltare la voce dei “vivi” nel corso del quale, come detto, è stato presentato il testo “Il cappellano di San Francesco. Appunti sulla Grande guerra di don Andrea Criscuolo” curato da Raffaele Occhiuto e Vito Rondinelli. Dopo i saluti del sindaco De Nisi, ci sono stati gli interventi del professor Vittorio Ciliberto, Vito Rondinelli, Raffaele Occhiuto, Francesca Viscone, Giuseppe Ferraro e Gastone Breccia dell’Università di Pavia. Incontro attentamente seguito da una buona cornice di pubblico.

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