Rassegna Stampa - Comune di Filadelfia

 di DARIO CONIDI

FILADELFIA - «Unico danno all’immagine della città lo fa Caglioti». Non si è fatta di certo attendere una pronta controreplica del sindaco Maurizio De Nisi alle esternazioni su presunti disservizi idrici che starebbero vivendo residenti e villeggianti dal momento che, aveva asserito il gruppo “Uniti per cambiare”, «da oltre un mese, un giorno sì e l’altro pure, manca l’acqua». «Pur di apparire sui giornali - esordisce il sindaco Maurizio De Nisi nella sua controreplica - preso da sindrome di visibilità agostana Caglioti non bada al danno che arreca al suo paese rappresentandolo in  modo negativo agli occhi dei turisti che in questo periodo affollano  la Calabria».

 Sentire affermazioni come “oramai siamo abituati a disservizi perché l’acqua manca un giorno si e l’altro pure” dà la misura di quante sciocchezze racconta da anni Caglioti. Ebbene la fornitura dell’acqua a Filadelfia è stata sospesa i giorni 3 e 4 agosto dalla mezzanotte alle sei di mattina per consentire ai serbatoi di recuperare l’eccessivo consumo e nella serata del 13 agosto a causa di due guasti che si sono verificato in contemporanea alle pompe di sollevamento in località “Piano delle Anguille” e all’adduttrice dei pozzi in località “Prantari”. Definire queste brevi interruzioni che, peraltro, hanno interessato solo una parte dell’abitato come fosse, un disservizio perdurante rappresenta davvero un danno per la città».

Il primo cittadino prosegue, asserendo come «Filadelfia oramai da anni è divenuta un punto di riferimento per la qualità dell’intero comprensorio. Basta fare un giro nei paesi del circondario e vedere i cumuli di rifiuti a bordo strada, le strutture pubbliche abbandonate le piazze e gli esercizi vuoti per capire che quanto dice Caglioti  fa solo danno al paese e al suo gruppo politico. Vuole fare l’attento osservatore ma poi gli sfugge che nel mese di luglio è stata sostituita parte di rete idrica nei quartieri San Francesco e Carmine dove questa presentava criticità. Addirittura è criticato l’acquisto dei mezzi per potenziare la differenziata e viene bollato come spreco di soldi. Per fare bene alla sua causa politica il grande  oppositore preferirebbe che il servizio di raccolta differenziata venisse interrotto e che il  Comune fosse invaso dai rifiuti. In piena vena di becero populismo viene criticata ogni istanza e ogni nuovo progetto teso a costruire nuove strutture e nuove opportunità per la collettività. Oramai anche gli amministratori sprovveduti capiscono che la programmazione nazionale e comunitaria viene fatta per settori. Se c’è un bando per finanziare impianti sportivi o percorsi naturalistici non si può partecipare con un progetto per rete idrica o per adeguare una scuola».

In conclusione il sindaco spiega che «gli interventi per le reti idriche sono stati sempre fatti e la condotta adduttrice e’ stata sostituita non più di 5 anni fa con un finanziamento Ato. Uno smottamento che causa la rottura di una condotta può sempre avvenire in un territorio accidentato come quello di Filadelfia e noi come amministratori interverremo come sempre in tempo reale per risolvere il problema. Le polemiche sterili o le manie di visibilità le lasciamo ai nostri oppositori».