Rassegna Stampa Telematica

FILADELFIA RICORDA UN SUO FIGLIO ILLUSTRE
Data pubblicazione : 31-07-2015

 Logo  Omaggio al maestro e poeta Francesco Sisca. Pubblico d’eccezione a villa gremita in ogni angolo

partecipanti ricordo prof. Sisca Antonio Sisca

FILADELFIA. Pubblico d’eccezione per  la serata culturale in ricordo del poeta e scrittore Francesco Sisca svoltasi nella villa comunale gremita in ogni angolo, serata fortemente voluta dall’assessore Francesco Gugliotta e dal presidente della Proloco Antonio Zoccali. Al tavolo della presidenza  il giudice Giovanni Garofalo, l’ex sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il dott. Francesco Muraca già vicesindaco al Comune di Lamezia, il presidente della Proloco Antonio Zoccali, il preside Mercuri, i figli dello scrittore scomparso che ha scelto di vivere gli ultimi cinque anni della sua vita a Filadelfia, cittadina che gli ha dato i natali.

A gremire la villa diverse  personalità   del mondo della politica, tanta inoltre la gente comune a cui Sisca si sentiva particolarmente legato . A recitare alcune delle sue liriche  e dei suoi brani più rappresentativi   Luciano Maiolo e Simona Gugliotta, mentre a rendere più suggestiva la serata le note musicali del maestro Francesco Gugliotta. Commovente inoltre la lettera inviata da un  suo ex alunno, originario di Montesoro, Mons. Giusepe Mazzotta assente per motivi di salute.

A moderare i lavori il giornalista Antonio Sisca che nel suo intervento ha paragonato Francesco Sisca per il contenuto della sua poesia a Giovanni Pascoli. “ In un periodo in cui si assiste allo scadimento dei valori umani, ha detto il giornalista, la figura di Francesco Sisca si erge maestosa non solo per la sue opere, ma per il suo insegnamento”.

A porgere il saluto ai convenuti l’assessore Gugliotta il quale nel suo intervento ha ribadito l’intenzione di portare avanti una serie di iniziative volte a rilanciare Filadelfia dal punto di vista culturale.

Il Dott. Francesco Muraca ha ricordato la figura di Sisca più che come scrittore come uomo, sempre disponibile con tutti. Il professore Speranza ha invece messo in evidenza oltre che le doti di scrittore “ più volte premiato per le sue opere, le doti umane. E’ stato  mio maestro per cinque anni alla scuola elementare e quel che mi è rimasto impresso è il modo come si porgeva con tutti noi; quando mi candidai a sindaco di Lamezia chiesi consigli a lui che era stato consigliere comunale negli anni Sessanta in quel civico consesso, ricordo che mi disse di stare attento perché non era una cosa semplice, dei suoi consigli feci tesoro.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del giudice Garofalo, anch’egli suo ex alunno, il quale ha dipinto la figura di Sisca come quella di un educatore che sapeva parlare ai ragazzi, li capiva, ed era sempre pronto a venire loro incontro nel momento in cui si accorgeva che avevano bisogno di essere sorretti.

L’avvocato Antonio Zoccali ha tracciato un profilo dello scritto sotto l’aspetto culturale oltre che umano; il professore Vito Rondinelli  ha invece ricordato il giorno in cui  l’amministrazione comunale nel corso di una cerimonia rimasta memorabile gli conferì il premio di “ Filadelfiese illustre”.

Il figlio Sergio ha raccontato gli ultimi giorni di vita terrena del padre e ha invitato i presenti a stare a fianco dei genitori quando sono anziani e a non parcheggiarli in istituti o case di cura. “ E’ l’unico modo per farli morire in modo sereno.”     

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