Rassegna Stampa - Comune di Filadelfia

Antonio Sisca

FILADELFIA.  Il Pd, dopo due anni di “vacatio” nel corso dei quali le polemiche non sono mancate, ha un segretario; si tratta di Vito Rondinelli, già assessore nella giunta guidata da Francesco De Nisi. Il neo segretario ha accolto con soddisfazione la sua nomina a segretario e ha le idee chiare su come gestire la situazione nel partito anche in vista delle prossime elezioni di primavera.

“Ringrazio tutti gli iscritti per aver espresso un consenso unanime sulla mia candidatura, ha dichiarato il professore Rondinelli. La partecipazione straordinaria al congresso è la dimostrazione di un partito coeso con notevoli potenzialità, un patrimonio umano che forse in questo ultimo periodo non è stato valorizzato in modo adeguato. Ecco perché c’è l’urgenza di trasformare  la soddisfazione per il traguardo raggiunto in responsabilità e impegno”.

Rondinelli ha sottolineato di volere puntare alla valorizzazione del patrimonio culturale con progetti di ampio respiro; “puntiamo fondamentalmente sul recupero delle peculiarità che nel medio periodo potrebbero trasformarsi in fattori di sviluppo: dalla valorizzazione del centro storico al patrimonio archeologico, dalla ricerca storica al recupero del patrimonio etnologico. Di fronte al depauperamento demografico ed economico gli annunci e le ricette è meglio non farli; bisognerebbe guardarsi intorno e sostenere concretamente quei progetti che sono più confacenti alle proprie caratteristiche”.

Il neo segretario ha spiegato di volere puntare soprattutto sui giovani che sono il futuro della società, di conseguenza il Pd nei prossimi incontri porrà la questione giovanile al centro del dibattito. “Abbiamo il dovere di trasmettere i valori della democrazia senza il timore di metterci in discussione, dobbiamo diventare un laboratorio politico nella prospettiva del rinnovamento. Ma senza un concreto  coinvolgimento dei giovani tutto diventa difficile”.