Rassegna Stampa Telematica

NEBBIA E BUCHE NEMICI ANNUNCIATI
Data pubblicazione : 16-10-2015

 Logo I centri del bacino dell’Angitola temono l’avvicinarsi dell’inverno. Strade lasciate in modo pericoloso senza la necessaria manutenzione. Da Francavilla il capogruppo Giuseppe Pizzonia si rivolge al prefetto Bruno

Antonio Sisca

FILADELFIA. Strade provinciali sempre più dissestate, e i pericoli per gli automobilisti con l’arrivo della stagione invernale sono sempre in agguato. Nei mesi scorsi, un autotreno che trasportava bottiglie vuote in un’azienda  che produce acqua minerale e bibite mentre abbordava una curva pericolosa  nella zona denominata Tre Cannali,  nel territorio di Filadelfia, si rovesciò andando a finire dopo avere rotto il parapetto in pietra nel burrone sottostante. L’autista si salvò per miracolo, ma per rimuovere il grosso mezzo dalla scarpata i Vigili del fuoco dovettero lavorare pr più di otto ore.

Da allora di tempo ne è passato e nonostante l’inverno sia già alle porte non si è registrato nessun intervento per rendere sicura la curva già di per se poco agevole anche alle auto, concepita incidente in zona Tre Cannaliagli inizi degli anni Venti, quando i mezzi che transitavano erano come le mosche bianche. La provincia dopo l’incidente si è limitata a fare transennare il ponte con del nastro  senza pensare che la zona non solo è attraversata quotidianamente da mezzi pesanti, ma in questo periodo e fino al mese di maggio è interessata dalla nebbia che a volte, soprattutto quando è buio, non consente di vedere nemmeno a un metro di distanza. Insomma, una situazione disastrosa e insostenibile come l’ha definita qualche giorno fa il capogruppo della minoranza al Comune di Francavilla Giuseppe Pizzonia il quale ha anche scritto una lettera di denuncia  al prefetto di Vibo Valentia mettendo in risalto le problematiche che interessano la strada che da ponte Tre Luci passando per Cannalia porta alla Fossa del Lupo.

Un invito rivolto a chi di dovere per fare cessare i disagi  che quotidianamente gli automobilisti sono costretti a subire e a sopportare. Per non parlare dei pericoli che sono sempre dietro l’angolo e che in passato hanno provocato qualche incidente mortale. “ Non sappiamo a quale santo votarci –  dice il signor Giuseppe che da Aloisi – popolosa contrada di Filadelfia – tutti i giorni deve raggiungere il centro urbano. Più tempo passa e più le buche sulla provinciale diventano vere e proprie voragini; per ben due volte ho lesionato i cerchioni della mia auto dopo che non ho potuto evitare una buca profonda almeno trenta centimetri  perché arrivavano altre auto in senso contrario. La situazione si è particolarmente aggravato nell’ultimo anno”.

Quello delle strade provinciali disastrate  è un problema che affligge la maggior parte delle zone montane, ma anche quelle a valle come Cannalia, Trivio e Sordo. La situazione si aggrava soprattutto d’inverno per via della pioggia che danneggia sempre più il manto  stradale  già compromesso, a cui si ripara , spesso, con interventi tampone, che a poco servono, e per via inoltre delle frane che costituiscono anch’esse una situazione di grave pericolo.

 

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