Rassegna Stampa Telematica

“DEFICIT SERIO E DI UNA CERTA GRAVITÀ”
Data pubblicazione : 17-10-2015

 Logo  Per la prima volta l’amministrazione di Filadelfia ammette le difficoltà finanziarie. La seduta si surriscalda e devono intervenire i carabinieri. Le opposizioni in coro chiedono che sia dichiarato lo stato di dissesto

Antonio Sisca

FILADELFIA.  E’ stato un consiglio comunale ad alta tensione, con continui scontri tra i consiglieri della maggioranza e quelli dell’opposizione. La seduta prima ancora che si desse inizio ai lavori è stata caratterizzata  da un duro alterco verbale tra la segretaria comunale Michela De Francesco e il capogruppo di Uniti per Cambiare Gaetano Walter Caglioti; la prima si è avvicinata all’esponente dell’opposizione e non si è capito bene cosa si siano dett. Alla fine della discussione la funzionaria ha chiesto l’intervento dei carabinieri che sono arrivati dopo qualche minuto, quando però ormai gli animi si erano placati.

Ma procediamo con ordine: era prevedibile che la seduta del civico consesso non sarebbe stata una semplice passeggiata visto che il punto sul quale i consiglieri erano stati  chiamati a discettare riguardava i rilievi mossi all’Ente dalla Corte dei Conti. Ben 14 i punti contestati dai magistrati contabili, tutti riguardanti l’esercizio di bilancio 2012 sul quale sarebbero state riscontrate una serie di irregolarità mai sanate nonostante i ripetuti richiami  pervenuti.  

E’ toccato all’assessore al Bilancio Bruno Caruso spiegare al consiglio con evidente imbarazzo  la situazione che lo stesso ha definito “ seria e di una certa gravità”. Nonostante tutto l’assessore ha cercato di gettare acqua sul fuoco delle polemiche e di tranquillizzare i consiglieri.

“E’ vero, lo devo riconoscere, ha detto, non navighiamo nell’oro, il nostro Ente  si trova nella stessa situazione in cui si trovano in Italia almeno il novanta per cento dei Comuni, una situazione determinata dal minore numero delle entrate e ai ritardi nei trasferimenti statali. Abbiamo messo su un piano di rientro per ciò che riguarda l’evasione fiscale, il nostro obiettivo ha ottenuto i primi frutti visto che si è riusciti a recuperare in poco tempo 56 mila euro. C’è chi ci critica e definisce severo il nostro atteggiamento nei confronti degli utenti morosi, ma I tributi vanno pagati”.

Le conseguenze

La dichiarazione di dissesto Non è indolore. Tutt’altro.

Tra le conseguenze l’impossibilità  per il Comune di contrarre mutui (con il blocco quindi dei lavori pubblici); l’innalzamento nella misura massima consentita delle aliquote su imposte locali; la rideterminazione della pianta organica mettendo in mobilità il personale in sovrannumero rispetto al rapporto dipendenti- popolazione

Insomma l’intervento dell’assessore Caruso per i più non è stato  rassicurante, il pericolo del dissesto esiste anche se il  responsabile del bilancio si è detto convinto che alle fine con una politica mirata al contenimento della spesa e al recupero dei crediti le contestazioni della Corte dei Conti saranno sanate.

Il capogruppo di Upc, Caglioti, è stato molto duro. “Quanto dichiarato dall’assessore Caruso mette in risalto una situazione ormai al limite del collasso. Ci avete tenuto nascost fino a qualche giorno fa i rilievi della Corte dei Conti giunti il 22 luglio scorso; avevate l’obbligo di rispondere come richiesto entro 60 giorni alle eccezioni sollevate dai magistrati e nemmeno questo avete fatto.  La Corte dei Conti fa un quadro della situazione a dir poco catastrofico; addirittura vi accusa di avere taroccato i bilanci. Avete superato la soglia, avete giocato persino sul pareggio del bilancio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Salvatore Diaco il quale ha puntato il dito nei confronti dei collaboratori esterni “ che vi assecondano. Con i debiti che ci sono ormai è impossibile andare avanti, è giunta l’ora di dichiarare il dissesto”.

Antonio Zoccali nel suo intervento è stato categorico: “i punti di criticità sollevati dalla Corte dei Conti sono insuperabili. Non esiste alcuna soluzione al problema, come opposizione attiveremo tutti i canali, anche presso la Procura generale, in modo da accelerare le procedure affinchè venga dichiarato il dissesto annunciando fin d’ora che  la volontà di costituirci parte civile contro il Comune a tutela ei cittadini”.

 

 

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