Rassegna Stampa Telematica

AL CONSIGLIO ARRIVANO I CARABINIERI
Data pubblicazione : 17-10-2015

 Logo  Inizio di seduta acceso per il diverbio tra Caglioti e la segretaria comunale. Scontro fra maggioranza e minoranze consiliari sul richiamo della Corte dei Conti

di DARIO CONIDI

FILADELFIA - Un consiglio comunale, quello di giovedì scorso, con chiamata ai carabinieri della stazione. A quanto pare, gli uomini della Benemerita sarebbero stati “allertati” dalla segretaria comunale, all’inizio dei lavori del civico consesso, a seguito di una discussione fra la stessa funzionaria e il consigliere di minoranza di “Uniti per cambiare” Gaetano Walter Caglioti.

I punti più interessanti all’ordine del giorno dell’ultimo civico consesso sono stati, principalmente, il richiamo fatto all’amministrazione comunale dalla Corte dei Conti e l’autorizzazione a costruire un punto ristoro al privato che ha in gestione la villetta comunale di piazza Serrao. Inevitabilmente, c’è stato uno “scontro” fra maggioranza e minoranze consiliari sul richiamo della Corte dei Conti.

Bruno CarusoA relazionare sul “famigerato” richiamo dei giudici contabili è stato l’assessore comunale al Bilancio Bruno Caruso che ha gettato acqua sul fuoco ribadendo che, ancora una volta, «non si tratta di bilanci  dal 2011 al 2013, ma di conti consuntivi riguardanti solamente il 2011 e noi ci siamo insediati a metà anno e 2012. Ricordo a me stesso che solo a novembre del 2012 abbiamo ricevuto i 2milioni di euro del personale Ata che ci ha fatto superare la grave crisi di cassa di quei due anni. Non è vero che il sindaco non ha risposto, hanno risposto gli uffici e l’assessore delegato una prima volta ed ora lo andremo a fare per la seconda volta.

Da nessuna parte c’è scritto che la spesa del personale è incontrollabile, anzi il personale si sta riducendo ogni anno e la spesa sta diminuendo.  Se fosse stato vero che nel 2012 eravamo in default, qualcuno mi spieghi come abbiamo fatto fino al 2015 a pagare regolarmente gli stipendi ed i servizi? Dissesto significherebbe che non si possono pagare le spese correnti e gli stipendi e non mi pare che dal 2012 ad oggi ciò sia accaduto. Ci sono alcune difficoltà, cosi come ce le hanno tutti gli enti locali che ad oggi - ha ribadito ancora - non hanno ancora ricevuto i trasferimenti dello Stato. E siamo andati avanti con i nostri tributi fino ad ora».

Caruso ha domandato retoricamente: «Nel bilancio corrente ci sono anche i trasferimenti e se non vengono mandati come possono poi pretendere di avere meno anticipazione di cassa? O i pagamenti più puntuali? È assurdo».

Salvatore DiacoSalvatore Diaco dell’Udc, dal canto suo, ha ricordato che in dieci anni solo di trasferimenti statali hanno avuto più 15milioni di euro, la maggioranza ha risposto che sono stati spesi per gli stipendi dei dipendenti. Ma Caglioti e lo stesso Diaco hanno attaccato la stessa maggioranza asserendo che allora «il dissesto dell’ente è colpa dei dipendenti comunali e non degli amministratori». Sempre Diaco  ha ricordato che «quanto scritto dalla Corte dei Conti è quello che da anni «andiamo dicendo noi della minoranza» sottolineando pure che «la colpa degli errori nei bilanci non è loro ma dei tecnici interni ed esterni di cui vi siete circondati». Il consigliere di centrodestra Antonio Zoccali è arrivato in aula consiliare quasi alla fine dei lavori.

Infine, la nota della Corte dei Conti e l’autorizzazione per costruire un punto ristoro nella villetta comunale e altri punti, sono stati approvati con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari delle minoranze. Mentre i punti riguardanti delle sdemanializzazioni sono passati, sempre con il voto favorevole della maggioranza e, in questo caso, si è avuta l’astensione delle opposizioni consiliari. 

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