Rassegna Stampa Telematica

PATOLOGIE TUMORALI IN COSTANTE ASCESA
Data pubblicazione : 07-10-2015

 Logo  Preoccupazione tra gli abitanti di Filadelfia. Nell’arco di tre anni registrati 24 decessi. Francesco Campisano pone in risalto l’alto numero di muratori colpiti dal male

Filadelfia centro Antonio Sisca

FILADELFIA. Preoccupa la situazione per i numerosi casi di tumore che si sono verificati in città negli ultimi anni; le persone morte perché colpite da questo terribile male che ancora non si è riusciti a debellare dal 2012 al 2015 sono state in tutto 24 .  Numerose inoltre quelle che stanno combattendo per cercare di vincerlo; Il male oscuro  colpisce indistintamente uomini e donne, anche giovani, e la cosa comincia a preoccupare.

Ci si interroga pertanto sulle cause dell’impennata dei morti per tumore negli ultimi anni e, naturalmente, si fanno le ipotesi più disparate che però non trovano risposte. Il signor Francesco Campisano, ex imprenditore edile, ricorda che tra le persone scomparse negli ultimi cinque anni perché affette da tumore molti erano muratori. “Fino a poco tempo fa – spiega – si preferiva utilizzare l’amianto per fare i tetti, le lastre venivano tagliate con il flessibile e purtroppo chi come me svolgeva   questa attività non poteva fare a meno di respirare la polvere che veniva provocata dal taglio dell’amianto. Io mi devo forse considerare un fortunato per non avere fatto la stessa fine di molti miei colleghi”.

Francesco Campisano che ha cessato la sua attività da qualche anno sottolinea che nonostante sia stato accertato che l’amianto è cancerogeno c’è chi ancora vive, soprattutto nelle contrade, in abitazioni le cui tegole sono fatte di questo materiale ormai dichiarato fuorilegge.

Tra le altre ipotesi di cui qualcun altro parla, anche se a denti stretti, c’è n’è una che fa paura, quella cioè che agli inizi degli anni Ottanta in alcune zone del territorio siano stati sotterrati rifiuti nocivi alla salute; insomma una o più zone della cittadina potrebbero essere state utilizzate dalla malavita  che nello smaltimento dei rifiuti particolari ha trovato il modo per fare soldi da investire poi in attività molto redditizi. E’ giusto però puntualizzare che sono solo ipotesi sulle quali però bisognerebbe riflettere.

Nel recente passato il consigliere comunale Gaetano Walter Caglioti (Uniti per Cambiare)  ha invitato le autorità competenti, anche se con la dovuta cautela, cercare di capire a cosa fossero dovute le numerosi morti causate dal cancro. Ma non è una cosa facile, pertanto si naviga nel campo delle ipotesi. La prevenzione, come dicono i medici, è l’unica arma per sconfiggere quando ancora si è in tempo questo male.


La maggior parte dei casi a valle del paese

Antonio Sisca

FILADELFIA.  Le zone dove negli ultimi anni si è registrato il più alto tasso di morti per tumore sono quella a valle della cittadina: Zagaria, Via Galluppi, Viale Quattro Novembre. Diversi i casi   registrati anche nel centro storico cittadino e nella frazione Montesoro dove la settimana scorsa è deceduto un muratore di 58 anni, padre di famiglia, che qualche mese fa si era accorto che il cancro lo aveva colpito ai polmoni come gran parte delle persone nei confronti delle quali si è accanito questo amaro destino.  A essere stati colpiti come detto  quasi sempre muratori, fabbri, meccanici.

Alcuni, anche se in numero minore rispetto a quelli che si sono ammalati ai polmoni i   morti di leucemia, come nel caso di uno studente universitario di appena 21 anni e di un professionista che è riuscito a salvarsi grazie al trapianto degli  organi che gli sono stati donati da un congiunto  e che si era accorto in tempo del male che lo stava minando. Insomma le zone dove almeno finora si sono registrati i casi di morte per tumore sono quelle nella parte bassa del paese, anche se non è possibile fare una statistica precisa.

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