Rassegna Stampa Telematica

IL CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Data pubblicazione : 27-09-2015

 Logo  Con il dovuto omaggio ai Caduti più forza agli ideali di pace. Dopo la mostra estiva la “Castelmonardo” prepara altre iniziative 

Antonio Sisca

FILADELFIA. Si è conclusa con successo la prima fase della Mostra storico-didattica “Filadelfia ricorda la Grande guerra”,  organizzata dall’Istituzione Comunale Castelmonardo nel periodo 25 luglio ÷ 25 agosto. La seconda fase prevede l’organizzazione di visite guidate, a cura del Professore Vittorio Ciliberto, riservata agli studenti degli istituti di ogni ordine e grado che operano nel territorio. L’iniziativa ha registrato una forte presenza di cittadini residenti e di numerosi turisti che hanno scelto il nostro paese per trascorrere un periodo di riposo. Bisogna sottolineare, inoltre, che una fascia di visitatori non occasionali, si è mossa nell’esclusivo interesse culturale, per approfondire le personali conoscenze storiche attraverso la lettura e l’osservazione di documenti, cimeli e pubblicazioni. 
Centinaia di persone hanno voluto apporre la propria firma nel registro dei visitatori, aggiungendo, talvolta, brevi riflessioni, apprezzamenti nei confronti dell’Istituzione per aver contribuito a dar voce ai molti eroi dimenticati, alle giovani vite spezzate, agli umili fanti. 
Tra i visitatori anche il presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Ruperto,  figlio illustre di Filadelfia, il quale ha apprezzato la qualità della documentazione e la modalità dell’allestimento. 
“Per tutta l’estate – ha spiegato lo storico Vito Rondinelli -, presidente dell’istituzione, l’area della mostra è diventata un ambito di confronto culturale, tanto da spingere gli organizzatori a proseguire l’opera di ricerca e approfondimento per la realizzazione di altre iniziative. Esprimo un ringraziamento particolare alla famiglia Costa per aver messo a disposizione della comunità numerosi e significativi documenti e cimeli relativi alla Grande Guerra. Ringrazio ancora il Rag. Pasquale Carchedi e tutti coloro che hanno sostenuto l’Istituzione”.
Per Rondinelli “l’omaggio ai caduti nel centenario del conflitto supera la vecchia visione storiografica sulla mitizzazione della “Vittoria”. L’obiettivo è invece quello di rafforzare nei giovani gli ideali di tolleranza e solidarietà in una prospettiva di pace”.
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