Rassegna Stampa - Comune di Filadelfia

di DARIO CONIDI

FILADELFIA - Fra il gruppo consiliare “Uniti per cambiare” a cui fa capo Walter Caglioti e il Circolo Pd cittadino è ormai scontro aperto. Infatti, da un manifesto e un “contro manifesto”, pubblicati anche sui social network, la diatriba potrebbe passare per le vie legali e “valicare” i confini della cittadina. Dal momento che, da una parte, il consigliere comunale di opposizione Caglioti sta valutando seriamente la possibilità di una denuncia per «la mia dichiarazione resa ad arte illeggibile» e, dall’altra, Francesco La Gamba («uno dei 935 membri del gruppo “Uniti per cambiare”») che ha scritto una lettera aperta al segretario provinciale del Pd vibonese.

La possibilità, valutata seriamente, di una denuncia da Walter Caglioti.

«Generalmente - afferma Caglioti - non lo faccio ma stavolta valuterò seriamente la possibilità di denunciare il circolo Pd Filadelfia e chi ha messo “mi piace” in un “post” con la mia dichiarazione resa ad arte illeggibile.

Chi mi conosce - prosegue - sa che accetto volentieri lo scontro e anche al limite le offese nel corso delle discussioni ma non il falsificare e/o storpiare le dichiarazioni. In un “post” taroccato che ho anche riportato il circolo Pd Filadelfia pubblica, in maniera illeggibile, la mia dichiarazione resa in consiglio comunale storpiando ad arte nel commento le mie dichiarazioni.

Coerentemente - prosegue ancora - ho sempre sostenuto e ribadito anche in consiglio comunale la tassazione al massimo delle aliquote per le seconde, terze e via dicendo abitazioni. Mai per le prime abitazioni. E con proposte a favore di anziani, emigrati, immigrati e affittuari che, se si leggerà, la maggioranza non ha voluto votare. La gentaglia che si nasconde dietro l’anonimato del circolo Pd Filadelfia ha estrapolato non correttamente la mia frase, falsando quindi anche un atto pubblico visto che risulta allegato alla delibera comunale facilmente rinvenibile -conclude Caglioti - anche nell’archivio del sito del Comune di Filadelfia».

La lettera aperta alla segreteria provinciale del Pd vibonese di Francesco La Gamba.

«In riferimento al “post” - esordisce La Gamba nella sua lettera aperta - pubblicato sulla pagina del circolo Pd Filadefia del 26 settembre 2015 con cui il circolo Pd Filadelfia rispondeva al manifesto che, il gruppo consigliare di “Uniti per cambiare”, aveva affisso nei luoghi pubblici , per mettere a conoscenza i cittadini sui tributi da pagare, venivano lanciati pesantissime accuse nei confronti dello stesso gruppo , di aver sistemato amici e parenti in Comune e in posti pubblici.

Tale affermazioni, - prosegue - non accompagnata da nessuna firma se non quella della sigla del circolo e nonostante le sollecitazioni di Pasquale Gugliotta e di Gaetano Walter Caglioti di conoscere i firmatari e di fare i nomi e i cognomi degli assunti, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, va a danneggiare l’immagine del gruppo.

Per tanto, non conoscendo il nome del segretario del circolo Pd Filadelfia (che ci risulta dimissionario da anni) e né i componenti del direttivo e neanche quello dell’addetto stampa, di un circolo dove vige l’anarchia totale e che si appresta sabato prossimo ad andare a congresso, ci troviamo costretti a scriverle affinché intervenga come segretario del Pd provinciale e, quindi, responsabile di tutti i circoli della provincia rispetto agli attacchi ricevuti e si faccia piena luce sull’accaduto e si prendano seri provvedimenti nei confronti di chi ha lanciato tali accuse che vanno a ledere l’immagine del gruppo “Uniti per cambiare” e dei suoi componenti , oltre che  - conclude La Gamba - del vostro stesso partito».