Non penso di sottrarmi al confronto, mi piace discutere, anche animatamente e con chi può avere idee diverse dalle mie, o nostre e comunque  se il tutto rimane nella dialettica costruttiva come ora, va benissimo. Chiarisco intanto che il mio intervento è volto a precisare alcuni fatti  e ad esprimere  alcuni miei  pensieri e valutazioni che, a volte magari, contrastano con altre tesi,  in questo caso su alcuni aspetti della vita socio-culturale della nostra città, ma ben venga pure la critica quando essa è costruttiva e basata su fatti e non su supposizioni o immaginifiche deduzioni.

Una piccola premessa personale mi sia  consentita: una certa esperienza in alcuni settori me la sono fatta con decine di anni di attivismo nel sociale, nel campo del turismo (ho avuto pure una agenzia di viaggi per 8 anni e ho sostenuto esami per direttore di agenzia e camera di commercio ), nella cultura, nello sport etc e nell’organizzazione di eventi, nel bene e nel male, unitamente a tanti amici che come me si sono “spesi” per questa città, e  nessuno può facilmente dire che le cose fatte non vengono pensate e/o programmate ma siano il frutto del caso…” tanto per riempire”;  questo non lo accetto. Ma ok, pensiamo all’oggi.

Agli amici Francesco e Pasquale, per i quali ho particolare stima e simpatia personale, voglio precisare quanto segue. Intanto 1) Sui costi:  per l’Agosto Filadelfiese sono stati impegnati €. 44.500,00 con determina 62 del 20.07.2015, a cui aggiungerei la somma di €. 2.500,00 quale contributo per Ass. Agorà per i giochi rionali; l’altra somma impegnata è di €. 8.000,00 circa e riguarda la manifestazione “ Filadelfia si Mostra”.

Queste sono le spese riconducibili all’Agosto Filadelfiese, altri contributi o altre spese non sono direttamente riconducibili a questa manifestazione e non bisogna riferirle a questo specifico evento. Ed ancora preciso che: per la serata degli Sugarfree sono stati spesi €. 7.000,00 comprensivi di service; per le serate del  17 e 18 agosto sono stati spesi: 4.500,00 per i rimborsi degli artisti ( 2.250 a serata per artisti di quel calibro!!!! e non credo si possa sostenere il contrario); 2.500,00 per i service delle due serate e 500,00 per vitto e alloggio: totale 7.500,00 e non €. 10.000,00 come riportato; per la serata di Simone Tomassini il Comune non ha cacciato un euro, la serata è stata offerta da sponsor privati (e Vi posso indicare a voce pure chi, per avere un riscontro, ove servisse).  

2)  Sul totale dei costi non penso si possa fare alcun paragone con Senigallia ( e allora perché non con Rimini o Milano ??) e questo perché è chiaro ai più e si comprenderà che il contesto è assolutamente diverso, i costi diversi, la logistica diversa, il bacino diverso etc.; le presenze alla manifestazione indicata, comunque,  farebbero riferimento alle presenze spalmate nel corso della settimana/dieci giorni dell’evento; ed il principio che voglio ribadire e che  sì, nel nostro piccolo anche noi abbiam fatto un simile ragionamento,  calato, chiaramente, nel nostro contesto.   

Partiamo quindi  dai fatti: per fare 34 serate occorre in primis sostenere spese generali: Siae, luce, palco, sedie, materiale informativo (manifesti, inviti, brochure, banner  etc), vitto e alloggio,   per tutte le serate;  per tante serate occorre noleggiare il service audio-luci, per tutte queste operazioni van via €. 22.000,00 circa. Rimane un po’ di più della  metà della somma impegnata. A questo punto occorre decidere se impegnare la rimanente somma per un evento alla Senigallia (ma non ho 70.000,00!!!!! ) oppure su 2-3 eventi  importanti e una serie di iniziative il cui rapporto qualità prezzo sia sostenibile e puntare su più serate.

Gli incontri che abbiamo avuto sin da Marzo 2015 con gli operatori commerciali di Filadelfia e le associazioni sul territorio ci hanno spinto  verso la seconda soluzione, anche perché, chi è più bravo di me in certe analisi potrà comprendere che un avvenimento che magari porta a Filadelfia 20.000 persone in una sola data, per attività che possono ricevere e servire solo poche utenze (ad esempio i posti nei ristoranti o la quantità di beni da servire nei bar o pizzerie etc in una unica serata) è poco redditizio nel complesso; di contro la presenza costante di persone, per tutto il periodo che va dal 25 luglio al 30 settembre, fa sì che le attività si organizzino e  monetizzino  al massimo del loro lavoro. Di tale situazione ne abbiamo preso atto nella riunione che si è tenuta lunedì 31 agosto  (convocata per l’eventuale prolungamento delle attività anche  i sabati di settembre) presso la biblioteca, alla quale hanno partecipato il 60% dei gestori di tali attività (invitati tutti!!) , che hanno dichiarato la loro soddisfazione per l’andamento della stagione cosi come organizzata questa estate.

Non è vero che non c’è programmazione e/o analisi, per la manifestazione Saperi e Sapori, ad esempio, gli incontri sono iniziati a marzo; per quella di Neapolis Power nello stesso periodo; la rimanente programmazione è  partita già da maggio.   Si può sbagliare lo so, ma solo chi non fa  non sbaglia. 

Da una analisi non mia (fonte Polizia Municipale di Filadelfia ) la media di presenze nelle serate in cui vi è intrattenimento in piazza è di circa 5.000 presenze, di cui il 30/40% dei paesi vicini, area bacino angitola e nelle serate più pubblicizzate, le presenze si allargano al lametino ed al vibonese, con punte di soddisfazione (in tal senso si intende la volontà di ritornare da noi, per tante motivazioni: perché Filadelfia è bella, è pulita, c’è la movida, è sempre festa etc ) pari all’80% , e questo dato è confermato dalla stragrande maggioranza di operatori commerciali del nostro territorio.

In occasione della manifestazione del 25 e 26 luglio, il cui costo è largamente inferiore per tutte e due le serate a quanto ha speso Maida per una sola serata (mi sono informato perfettamente!!!!), abbiamo avuto presenze decisamente importanti e risultati eccellenti: ad esempio i nostri produttori di salumi, olio, vini, miele sono stati invitati proprio in quella sera a partecipare alla serata di Maida, appunto perché gli organizzatori di questa città erano presenti al nostro appuntamento; alcuni nostri operatori  mi hanno confermato, poi,  che entro dieci giorni dalla fiera avevano esaurito la loro merce;  i bar e le pizzerie hanno dichiarato di avere incassato in due serate quanto e più di tutto il mese di luglio; Maida non ha la piazza ed il corso di Filadelfia, cosi come non c’è l’ha Pizzo, e se dovessimo prendere le persone che c’erano nella nostra città in quelle serate, a Maida non riusciremo a collocarle neanche in dieci serate consecutive ( siamo onesti nelle analisi!!!!).

Quest’anno si è puntato un po’ di più sulla pubblicità esterna, per poter attrarre più gente ed ecco le radio, la tv, i cartelloni pubblicitari a Vibo ed a Lamezia, al centro commerciale Due Mari: un primo tentativo, certo,  per  allargare la conoscenza ed informare delle potenzialità della nostra Città; chi è venuto per la prima volta, e sono stati in tanti, richiamati dalle mostre ( gruppi di Catanzaro a.e.) , dalla corsa campestre (Vibo e Lamezia), da Saperi e Sapori (tutto il circondario + Vibo e Lamezia), da Neapolis Power (Lamezia, Catanzaro e Crotone), dalle Tarante, dal progetto A Strata e Casa, da Ascani, dal teatro, dal festival, dai Giochi Rionali (delegazioni da Vazzano e altri paesi del vibonese gemellati coi giochi), hanno – ripeto -, apprezzato, (unitamente ai turisti locali che non si muovono dalla città nelle serate perché hanno tutto a portata di mano), ed hanno espresso  l’intenzione, in molti casi realizzata, di tornare e trascorrere altro tempo a Filadelfia.

Sulla qualità delle serate non vi è ombra di dubbio che le considerazioni ed i gusti  sono soggettivi e ognuno è libero di apprezzare o meno un evento, piuttosto che un altro, ma far suonare a Filadelfia artisti del calibro di Ascani, Amoruso, Zurzolo, Jermano, Onorato (artisti di livello internazionale!!!!) etc; gruppi per i giovani come gli Sugarfree e Tomassini, gruppi di Taranta locali molto bravi oltre ad altri del vibonese altrettanto bravi; teatro dialettale di qualità che ha ottenuto un successo strepitoso, il progetto degli Ars Populi con suonatori che hanno collaborato con Fabrizio De Andrè e cantano Monardo !!!; non mi pare che su questi si possa discutere, anche e soprattutto alla luce del rapporto qualità/prezzo, e questo lo si può comodamente evincere da quanto da me sopra detto e, in mancanza di fiducia, verificare negli impegni portati dalle determine sopra richiamate.

Nelle serate del Neapolis Power non c’erano solo i parenti degli assessori (!!!??), ad ascoltare due serate, per me memorabili, e tali lo sono state per le centinaia di persone che si sono emozionate ad ascoltare la musica con la M maiuscola; su 500 sedie messe per l’occasione almeno la metà erano occupate da persone di Lamezia, Catanzaro etc che venute per i concerti, hanno cenato a Filadelfia e poi preso pure il gelato dopo, esprimendo il loro apprezzamento e la loro meraviglia, cosi come tanti di Filadelfia, per il fatto che si è riusciti a portare in piazza tanta qualità.

Potremmo stare qui a discutere per giorni se il successo di alcuni eventi sia legato al numero di persone che vengono hanno richiamato; se ragionassimo solo cosi, alcune cose non si potrebbero fare e moriremmo di tarantelle e miss ( con tutto il grande rispetto che ho per la nuova evoluzione della taranta in Calabria, che tra l’altro abbiamo sponsorizzato in ben 4 serate); ed invece anche le cento persone che hanno seguito costantemente il M° Ascani e le altre che si sono affacciate in piazza solo per un momento, hanno apprezzato, ad esempio,  un artista che per soli seicento euro ha calcato il nostro  palco il giorno di ferragosto,  per fare apprezzare la sua musica ed il suo messaggio ecologista, cosi come fa in tutto il mondo. Non esiste spreco se l’evento culturale è di spessore, se poi il rapporto qualità/prezzo è questo, se ne potrebbero organizzare decine di queste manifestazioni.

Si è poi sottolineato che alcune serate sono state organizzate da associazioni e sono riuscite. Bene; la sagra dell’Avis ad esempio, ma anche in questo caso il gruppo bravissimo degli “Ndarranciamu” lo abbiamo chiamato noi, il contributo lo abbiamo concesso e anche a livello personale il sottoscritto era presente con i suoi parenti romani, ha i tickets e degustato quanto offerto, ( una domanda: quanti di quelli che parlano erano in piazza a partecipare quella sera?? Ne ho visti pochi o nessuno); ed anche cosi per altre serate in cui è stato fornito il service e la pagata la siae e le sedie etc; cosi come  per “a cunsigna” o per il festival, o per le manifestazioni organizzate con la Pro Loco. Anche in questi casi non c’è niente di improvvisato, ma la logica e precisa presa di posizione, al fine  di sostenere alcuni progetti che vedono i nostri giovani,  durante tutto l’anno, impegnati.

La  logica conseguenza è che nei periodi estivo e/o invernali, di maggiore presenza di persone, alcune associazioni vogliano fare partecipi tutti delle loro attività e noi non possiamo esimerci dal prestare loro la giusta collaborazione.

Questa è la chiusura del ragionamento iniziale, ossia la precisa volontà di allungare il periodo di fruizione del pacchetto turistico filadelfiese; con un occhio alla qualità. Sono d’accordo, infine, con chi giudica positivamente l’esperienza di manifestazioni tipo lo Square parade; evento che già nel passato ha avuto esperienze simili vedi la chiusura della piazza per il GiroMike; il Teatro con i 1200 posti a sedere; le Fiere espositive e gli avvenimenti sportivi collegati in piazza; i Festival musicali e le fiere espositive in piazza.

Certo che trovare un punto di incontro tra il privato ed il pubblico sarebbe oltre che auspicabile, necessario, per creare eventi ancor più di richiamo. Noi non siamo senza progettualità, ribadisco in finale di questo lungo discernimento, abbiamo detto a più riprese quale è la nostra intenzione per la promozione del territorio: abbiamo individuato alcuni periodi dove concentrare alcune specifiche iniziative che richiamino attenzione e smuovano l’economia, partendo dalla considerazione che Filadelfia ed il suo interland si stanno caratterizzando per una buona e diversificata offerta enogastronomica, che unitamente al richiamo che la nostra città possiede con le sue attrazioni urbanistiche, architettoniche ed artistiche; i percorsi naturalistici e i mulini etc etc; fanno della nostra città un meta non solo per il turismo estivo e vacanziero ma anche per richiamare gli stanziali della nostra provincia e regione.

Ed in tal senso va il progetto della richiesta della bandiera arancione del Touring Club Italiano, pratica avviata, con le indicazioni che i tecnici del Touring, che a giorni faranno il secondo esame documentale ( il primo à stato passato) ci daranno e con il sopralluogo che effettueranno entro il mese di ottobre: in tal senso le priorità individuate saranno la cartellonistica turistica stradale e quella storica nella nostra città e la predisposizione di un’area attrezzata per i camper e altre indicazioni che ci permetteranno di entrare a far parte dei tour del Touring.

Nel periodo novembre/dicembre si  terranno incontri per la creazione del percorso enogastronomico tipico di Filadelfia, che già ha coinvolto gli operatori locali; a dicembre saranno attivati i mercatini natalizi in cui anche i nostri produttori e artigiani saranno coinvolti; nel periodo pasquale la settimana della luce sarà riproposta e ben delineata e sarà dato spazio alla produzione tipica dei nostri panificatori e molini; alcune attività dovranno essere nel mese di maggio a corollario e nel verso di una maggiore sinergia con il mese del  Premio Internazionale Serrao; a giugno è il mese delle associazioni; luglio sarà il mese dell’enogastronomia e delle produzioni locali del Filadelfia Si Mostra allargato; agosto con gli eventi estivi che dovranno comprendere tutti i sabato del mese di settembre, per una estensione della movida filadelfiese che tanto bene porta all’economia della città. Idee realizzate e realizzabili, niente voli pindarici e apertura a tutte le componenti civili ed economiche del paese.

Con il contributo richiesto ed accettato di tutti, nel bene di chi vive e vuole continuare a vivere a Filadelfia ed aldilà della politica di parte; ed in tal senso gli stati generali del turismo a Filadelfia saranno da me convocati entro il mese di dicembre per una analisi complessiva delle proposte su cui ragionare e decidere.

Mi scuso per essere stato cosi prolisso e ringrazio tutti per le discussioni avviate che sono volte, non ho dubbi, tutte al bene comune.                     

Filadelfia, li 09 settembre 2015

                                        ASSESSORATO ALLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO

                                                         Avv. Caruso Bruno Giovanni