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BILANCIO, LA RELAZIONE DELL’ASS. CARUSO
Data pubblicazione : 30-11-2013

L'Ass. Bruno Caruso Riceviamo e pubblichiamo dall’Ass. al Bilancio, Programmazione economica e Tributi,  la relazione della Giunta comunale al bilancio di previsione 2013

Preliminarmente occorre sgombrare il campo da alcune possibili ed eventuali contestazioni circa i tempi di approvazione del bilancio di previsione 2013.

Sicuramente nessuno avrebbe avuto niente da ridire, dal punto di vista normativo si intende, se  avessimo portato all’approvazione del Consiglio il documento contabile in esame prima della data di scadenza prevista per il 30 novembre 2013.

Avremmo, però, approvato un documento privo di alcuni pilastri fondamentali che avrebbero determinato sicuramente uno squilibrio tale da non potere essere facilmente corretto successivamente.

E questo per 2 ragioni fondamentali:

 

la 1) che la Definizione delle risorse di riferimento da parte del Ministero dell’Interno è stata visibile sul sito della Finanza Locale nella prima settimana di novembre 2013;

 

in tale definizione “definitiva”  è stata comunicata la Quota da trattenere per alimentare il Fondo Solidarietà 2013 pari ad €. 150.795,98; in termini semplici, tale somma è  la quota di trasferimenti in meno che solo 20 giorni prima della data finale di approvazione del bilancio, il Ministero ci ha comunicato essere stata decurtata dai trasferimenti statali.

Pensare di intervenire in soli due mesi scarsi e mettere in campo azioni per riequilibrare un bilancio con una somma cosi importante è cosa che dovrebbero spiegarci i nostri governati centrali; l’unica soluzione è stata quella di tagliare ancor di più, quasi orizzontalmente la spesa, salvaguardando, naturalmente, i servizi essenziali per i cittadini.

 

La 2) ragione fondamentale che ha indotto noi, cosi come la stragrande maggioranza dei comuni, ad approvare solo ora il bilancio di previsione è  la questione riguardante la Tares ed il gettito derivante dalla stessa. Come sappiamo tutti solo alla fine del mese di ottobre 2013 il Parlamento ha licenziato un ulteriore, nuovo provvedimento che consentiva ai comuni di ritornare al sistema TARSU, con la necessità, comunque, della copertura totale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

E’ noto a tutti i consiglieri il  lavoro preparatorio fatto dalla conferenza dei capigruppo per la predisposizione di un regolamento che riuscisse a coprire i costi dei servizi ma che non incidesse in maniera forte sulle tasche dei cittadini.

Con grande senso di responsabilità da parte dei capigruppo, della maggioranza e dell’intero consiglio, si è addivenuti alla risoluzione di continuare ad applicare la tassazione Tarsu anche per l’ultima rata a saldo per l’anno 2013, che ci ha permesso di ritoccare l’aliquota di un solo 10%, a fronte di aumenti tremendi e fino al 300% che con la Tares,  avrebbero ucciso la stragrande maggioranza delle attività economiche della nostra città.  

Tale iter  e la quantificazione dell’entrate derivanti da questo gettito si sono praticamente materializzati solo agli inizi di novembre, ecco la seconda grande motivazione che ha giustificato, il Governo centrale prima, con la proroga fino al 30 novembre per l’approvazione del bilancio di previsione  e i comuni dopo, per gli evidenti problemi scaturenti da quanto sopra riportato.

Tanto premesso,  entrando nei contenuti del bilancio di previsione 2013, è chiaramente contraddittorio in sé, definire programmatico un bilancio che viene approvato alla fine di novembre. Potremmo sicuramente parlare di un consuntivo, stante la  circostanza che come tutti sono in grado di comprendere, la maggior parte della spesa è stata impegnata e si è potuto lavorare coi dodicesimi, sulla base del bilancio di programmazione 2012.

Onestamente non è una cosa bella questa. Occorrerebbe che il legislatore imponesse la predisposizione e l’approvazione del bilancio nei primissimi mesi di ogni anno per consentire una seria programmazione all’ente.

Ma, ripeto, questo non è dipeso da noi e se il responsabile del Ministero dell’Interno Dott. Zito, in un recentissimo convegno a Pizzo, si è scusato per tale situazione, poca colpa hanno i poveri enti locali che rincorrono le leggi e leggine modificative di provvedimenti ogni settimana diversi e che incidono sui bilanci degli enti stessi.

Ricordiamo a noi stessi che a causa di queste novità sono venuti meno alcuni passaggi tecnici, e non poteva essere diversamente, quali l’assestamento di bilancio del mese di settembre e le variazioni di bilancio che in questa ottica non hanno alcun senso.

Nella relazione al bilancio di previsione per il 2011, ribadivamo l’intento di diventare uno dei primi paesi virtuosi  della nostra regione. E per fare ciò, dicevamo,… “  occorrerà che l’andamento del rapporto tra spesa corrente e spesa per investimenti, tra spesa del personale e totale delle entrate, tra capacità di riscossione delle entrate proprie e capacità di partecipazione al recupero dell’evasione fiscale, ma anche la raccolta differenziata e l’utilizzo delle energie rinnovabili, oltre alla gestione associata con i comuni viciniori, diventino i parametri di riferimento per l’azione amministrativa “.

Dal nostro punto di vista, e ribadisco, dal nostro punto di vista, questa impostazione è stata rispettata ed ha permesso, attraverso una serie di interventi sulle entrate e di contrazione e razionalizzazione della spesa, di continuare, in una fase congiunturale assolutamente negative, con tantissimi comuni che hanno dichiarato dissesto, di elargire i servizi ai cittadini, anzi di migliorarli per alcuni aspetti e di pagare, tranne che in un certo periodo, gli stipendi ai nostri dipendenti con assoluta puntualità ed al momento non abbiamo nessun ritardo nei loro confronti. Anzi, è di questi ultimi giorni la  doppia convocazione del tavolo di concertazione con i sindacati per la definizione di quanto non ancora percepito dagli stessi negli anni pregressi a titolo di indennità varie, reperibilità, disagio, rischio, produttività etc.

Altro elemento basilare su cui ragionare è che i numeri e le cifre devono essere valutate, dando per certa la loro legittimità e conformità alle leggi, in termini politici; ossia rappresentano la volontà di programmazione dell’Amministrazione, che trova poi, la sua rispondenza e concretizzazione, positiva o meno, al momento dell’approvazione e discussione del  consuntivo.

In questo momento, che è sicuramente incerto e denso di incognite, nel nostro Comune abbiamo predisposto il bilancio per il corrente esercizio ispirandoci a criteri di grande prudenza  con particolare attenzione ai costi generali ed alla gestione delle risorse, in considerazione, comunque, che si è già operato e si andrà ad operare per i restanti  un/dodicesimo annuale.

In questa ottica l’intervento sostanziale e l’impronta che l’Amministrazione si è programmata di  dare,  trova il suo naturale sviluppo nel bilancio pluriennale 2013-2014-2015, e nello specifico in quello di previsione 2013, che sinteticamente richiameremo, a partire dalle

 

ENTRATE

1)   il primo riferimento da fare è all’avanzo di amministrazione che assolutamente ridotto in termini assoluti e pari a 139.267,85  è destinato completamente al fondo di svalutazione e quindi non va a finanziare alcuna spesa corrente.

2) Noteremo poi che, con riferimento al Titolo I delle Entrate, ossia le Entrate Tributarie, nelle stesse vengono conglobate sia i Trasferimenti dello Stato, ora cosiddetto Fondo Sperimentale di Riequilibrio – Federalismo municipale Fondo di Solidarietà Comunale  dove abbiamo una diminuizione dello stesso di €. 150.000,00, e quindi lo stesso passa da €. 1.627.942 a 1.419.504,25;  bilanciato, comunque, dall’IMU che viene lasciato interamente all’Ente e passa quindi da 224.568,00 a 520.000,00.  A tal proposito ricordiamo che il nostro Ente non ha previsto aumenti di aliquote. Altri aspetti fondamentali del Titolo sono: l’addizionale IRPEF  di 236.000,00 invariata rispetto al 2012 (ma che gli uffici dichiarano ci sia con un trend migliore dello scorso anno) e la Tarsu che dai previsti 493.200,00 del 2012 passa agli attuali 533.948,00  grazie all’aumento previsto, ma solamente  del 10 %,  per andare incontro alle necessità dei cittadini, e ciò è stato possibile grazie alla contrattura della spesa, per merito della raccolta differenziata attivata nel corso dell’anno e che tante soddisfazioni ci sta dando non solo in termini economici ma di civiltà della nostra città. La premialità soggettiva sarà un preciso impegno da parte dell’amministrazione nel corso del 2014, per ora le minori spese sostenute si sono spalmate su tutti i cittadini consentendo – ribadiamo – di aumentare, a fronte di percentuali altissime con riferimento alla tares che vanno dal 30% al 300%, di un solo 10% le aliquote. I dati recentissimi in nostro possesso sulla differenziata  che andranno nella nuova campagna di comunicazione dell’amministrazione comunale, si intitola “ Ci stiamo riuscendo”. I risultati sono significativi: la media annuale, ribadisco MEDIA ANNUALE, è passata dal 9% al 40%, ma da aprile a dicembre si è attestata al 59%; i rifiuti conferiti in discarica sono passati da 2.000 a 1.160 tonnellate; il materiale avviato a recupero e riciclo da 69,51 a 372 tonnellate; il recupero degli oli vegetali esausti è salito nel 2013 a 3.600 chilogrammi. Ora è necessario proseguire il percorso ed impegnarsi tutti, cittadini ed istituzioni, per raggiungere presto il 65% richiesto dalla normativa per l’anno 2013.  Sul versante generale dell’accertamento dei tributi poi, nel 2013 si è aggiunto solamente il supporto informatico di una società esterna, Poste Tributi, per il recupero coattivo,  mancando la figura dell’ufficiale di riscossione, che ci sta permettendo una costante e  pervicace opera di recupero dell’evasione. Ricordiamo a noi stessi una circostanza  assolutamente importante di come funzionano e dovranno ormai funzionare le cose per gli enti locali, ossia:  dopo l’erogazione della prima trance di trasferimenti da parte dello stato a febbraio-marzo 2013 e fino alla seconda di settembre inoltrato, il comune ha fatto fronte alle spese, stipendi in primis, con le proprie entrate tributarie, a dimostrazione che il sistema viaggia nella giusta direzione.      

 

3)  Il Titolo II  Contributi e trasferimenti correnti, riguarda una serie di entrate che sono previste in aumento anche se di poco, grazie al contributo minore gettito IMU di €. 11.152,05, al contributo compensativo IMU immobili comunali di €. 14.390,18 ed al contributo ordinario mobilità ( sig.ra  Tarsia) pari a €. 17.160,73. Per il resto si tratta  di contributi e trasferimenti della regione  per progetti vincolati di pubblica utilità e per la fornitura dei libri scolastici.

 

4)  Il Titolo III Entrate Extratributarie  rimane anche questo sostanzialmente invariato e comprende tutti i proventi relativi ai servizi resi dal Comune, diritti di segreteria, anagrafe, elettorale, leva; proventi polizia municipale, multe, proventi del servizio idrico integrato ( la quota annuale); canone occupazione spazi ed aree pubbliche e tante altre voci  per un totale complessivo di €. 767.900,00, quasi 80.000,00 in meno rispetto allo scorso anno. Da notare che  l’amministrazione ha previsto per quest’anno, anche se  la cosa riguarderà solo un mese ma rimarrà anche per il 2014, il ticket trasporto scolastico; tale contributo non più procrastinabile sia perché si tratta di servizi a prestazione personale, che per legge devono avere una percentuale di copertura e sia per la  sempre più  onerosità dei  costi per tale servizio, è stato determinato in misura minima ( €. 10,00 mensili ) e con particolari agevolazioni ed esenzioni per le famiglie numerose e per i ragazzi diversamente abili. Cosi come occorre rilevare che la politica dell’amministrazione volta a far diventare la nostra città, ecocompatibile, ha prodotto un considerevole aumento dei proventi degli impianti fotovoltaici pari a €. 28.000,00, e come poi vedremo nella parte spesa, una contrazione delle spese per erogazione dell’energia elettrica.  

 

5)   Il Titolo IV alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti   riguarda innanzitutto il capitolo 881 alienazioni di beni immobili e terreni comunali per un importo di €. 1.924.000,00  messo sia in entrata che in uscita e quindi non a copertura di spese  correnti;  il cui eventuale e/o parziale incasso andrà a finanziare solo spese per investimenti.  Per il resto si tratta di capitoli che riguardano i lavori pubblici  in corso o finanziati per l’anno corrente ma, ripeto,  come sappiamo tutti molto bene, sono previsti  in entrata e finalizzati in uscita,ossia vincolati ai lavori da effettuare il cui totale è pari ad €. 3.858.589,20.

 

6)  Il Titolo V  accensione di prestiti  riguarda sostanzialmente alcuni capitoli specifici. Intanto chiariamo subito che non si tratta di mutui, poiché per il 2013, cosi come per il 2012 non abbiamo acceso alcun mutuo, salvo la devoluzione del mutuo per il completamento della scuola di Montesoro per il 2012 ed  nel 2013 per €.80.000,00 circa per diverso utilizzo e sottolineo solo diverso utilizzo e non nuovo mutuo, per adeguamento fognario rete baccolopane-schiocca e adeguamento immobili comunali;  quando si parla di prestiti  ci si riferisce -  tecnicamente – ai rapporti con la banca e la tesoreria comunale. La esorbitante cifra riportata per il 2012 e cancellata nel 2013 per l’importo di €. 3.500.000,00 riguardava essenzialmente la emissione da parte della Banca di un provvisorio ogni operazione di anticipazione fatta  che veniva sommata  e  riportata alla fine nel suo totale ( per intenderci: è come  se calcolassimo tutta la movimentazione del nostro conto corrente in un anno, questo non significa che il totale dei movimenti sia il totale dei soldi che abbiamo sul conto); il Dirigente, comunque, per quest’anno ha preteso dalla Tesoreria che  nel prospetto contabile ci sia solo la cifra totale dell’anticipazione di tesoreria a cui il nostro Ente può accedere e per il 2013 è pari ad €. 995.812,00, ricorrendo ad un unico e finale provvisorio.  Rilevante in questo capitolo è l’Anticipazione di liquidità Cassa Depositi e Prestiti D.L. 35  di cui si è ampiamente discusso e concesso al nostro Ente per l’importo di €. 935.093,00 suddiviso in 2 trance, una già erogata alle imprese e l’altra  che sarà attivata quando il governo centrale darà la rimanente somma necessaria. Il Totale del Titolo V pertanto , che ritroveremo sostanzialmente nel titolo III delle uscite, è pari ad €. 2.018.729,67.

 

7)   Il Titolo VI entrate per servizi conto terzi  è la somma di €. 960.613,00 prevista sia in entrata che in uscita come partite di giro, e si sostanziano in ritenute previdenziali, erariali, depositi cauzionali, depositi per spese contrattuali.

 

8)   Patto di Stabilità  anche questo elemento condiziona fortemente il bilancio 2013 per i pesantissimi vincoli imposti dal patto. L’obiettivo per il 2013 prevede il raggiungimento di un saldo positivo tra il totale delle entrate accertate nei primi tre capitoli del bilancio e degli incassi del titolo 4° ed il totale degli impegni di parte corrente sommati ai pagamenti di conto capitale. Il nostro obiettivo è ipotizzato dagli uffici, attualmente, a + 137.000,00            

 

E passiamo ora alla SPESA 

Ossia la sintesi dei costi complessivi di funzionamento della macchina comunale, anche nel 2013 siamo stati e siamo in grado di garantire sostanzialmente i servizi fin qui assicurati ai cittadini, soprattutto in campo sociale, senza alcun ritocco alle tariffe scolastiche, con qualche limatura  alla previsione di spesa sui trasporti. 

 

Spese che saranno contenute con una maggiore ed incisiva attenzione sulla riduzione dei costi di funzionamento, attraverso la riorganizzazione del personale impiegato soprattutto nel settore trasporti.

 

1) Titolo I spesa corrente  ad una prima analisi del dato occorre subito evidenziare la contrazione pari  €. 108.944,17 tra lo stanziamento previsto per il 2012 e quello attuale; passiamo infatti da €. 3.823.052,08  alla previsione per il 2013 di €. 3.714.107,91.

La cosiddetta spending rewiu ha  imposto tagli ad alcune spese che vanno dal 50% all’80% del consuntivo 2009 e riguardano soprattutto i settori dei contributi alle associazioni, della vita culturale, ricreativa, dello sport, che finora ha assicurato una buona qualità di vita nel nostro paese. Certamente non vogliamo tornare indietro su questo percorso ed il nostro compito sarà quello di ridurre i costi di funzionamento, trovare sinergie con altre istituzioni, fare leva sul volontariato, ricercare collaborazione con i privati, intercettare bandi pubblici, valorizzare il patrimonio pubblico e a seguito del recupero di quanto in testa spiegato, rimpinguare alcuni capitoli di questi settori.

Ricordiamo comunque che il comune  alle associazioni che svolgono attività di promozione sportiva, culturale etc garantisce  l’esonero di qualsiasi spesa per le strutture utilizzate che hanno un costo  di manutenzione e per l’erogazione delle varie utenze.

Poche e mirate sono state le iniziative e i contributi concessi, cosi come si evidenzia nella relazione della giunta. Malgrado la crisi l’amministrazione, anche con poche risorse  ha previsto e  prevede di realizzare presentazioni di libri, la realizzazione di alcuni spettacoli musicali e di lirica; il contributo al premio Serrao; all’istituzione castelmonardo; il  contributo all’istituzione teatrale al fine di azzerare alcuni debiti pregressi; il contributo per la realizzazione dei giochi rionali; e dell’agosto filadelfiese.

Le altre riduzioni nelle spese riguarderanno gli acquisti dei beni di consumo e sulle prestazioni di servizi, attraverso una incisiva azione di contrasto di ogni spreco.   

In questa ottica un particolare occhio di riguardo si darà alle spese per competenze legali che sono aggiornate nelle tariffe e convenzionate con i professionisti in modo da ridurre sensibilmente l’impatto sulla spesa del Comune. In questo settore c’è stata una netta contrattura di nuovi giudizi.

 

Sulla spesa del personale il trend di discesa iniziato già da qualche anno anche in questo sta subendo una decisa accelerazione, dalle varie voci di capitolo si evidenzia qualsiasi previsione di personale staff o collaborazione esterna; salvo lo sdoppiamento dell’area tecnica per la posizione di part-time dei soggetti in essere, mentre dal punto di vista delle indennità il nuovo dirigente non percepisce alcuna indennità di responsabilità; un considerevole risparmio si sta ottenendo  dai servizi di segreteria generale;

Nel corso del 2013 poi, si inizierà a rivedere il sistema di valutazione per l’erogazione della produttività e del risultato, a tal fine si è provveduto al bando per il nuovo nucleo di valutazione composto da tre professionisti che però si divideranno la somma totale prevista per tale servizio.

Risparmi considerevoli si stanno avendo nelle varie utenze, nelle spese per l’acquisto acqua dalla regione calabria-Sorical;  sul personale per lo smaltimento dei rifiuti; nel tributo speciale discarica, anche se su questo punto occorre dire che tutti i costi di attivazione del servizio sono stati caricati su questo capitolo, che altrimenti avrebbe una contrazione assai superiore;

 

Un piccolo capitolo va riferito ai cosiddetti costi della politica.                           

 

Qui l’Amministrazione comunale non ha previsto alcun ritocco in aumento. Ma c’è da considerare e chiarire definitivamente che le indennità spettanti al Sindaco ed agli Amministratori sono assolutamente risibili se paragonate a quelle di comuni vicini al nostro o del capoluogo di provincia, Vibo Valentia, dove come primo atto la politica ha portato l’indennità dei consiglieri  a €. 1.000,00 al mese, agli assessori 2.500,00 ed al Sindaco ben 8.000.00. Cifre scandalose. Non saremo Vibo, ma una indennità lorda di €. 800,00 al nostro Sindaco e di 240,00 €. ai suoi assessori ( e comunque erogata a distanza di anni) , rasenta il nulla, ma viene confermata ugualmente per dare un segnale concreto ai nostri cittadini. Per dire: la politica la facciamo per puro servizio. Auspichiamo che in consiglio, in futuro, si possa discutere e ragionare anche di questo.

 

2) Titolo 2 Conto Capitale  

Investimenti 

 

Piano delle opere pubbliche…… prevede interventi per un importo complessivo di €. 1.958.913,53 circa, cosi come da separata relazione dell’Assessorato alle ai Lavori Pubblici

In questo capitolo viene riportata la spesa in uscita, cosi come in entrata, dell’utilizzo introiti vendita immobili comunali, per un importo di €. 1.924.000,00 che come abbiamo già detto andrebbe, usiamo il condizionale, ove si verificasse, a finanziare la spesa per investimenti.

 

3) Titolo 3 rimborso prestiti  in questo titolo sinteticamente vengono inseriti l’anticipazione di cassa prevista per il 2013 e solo questa; e non, come sopra ricordato, la somma di €. 3.500.000,00 riguardante i tanti provvisori;  il rimborso anticipazione liquidità cassa depositi e prestiti d.l.35 ; la quota capitale mutuo impianti sportivi pari ad €. 13.150,00 e la quota capitale mutui passivi pari ad €. 193.000,00.   per un totale cosi come avete nel prospetto  generale di €. 2.137.055,34.

 

4) Titolo 4 spese per servizi conto terzi .  In questo caso i capitoli che vanno dal 4001 al 4007  delle voci di uscita del bilancio vi chiariranno di cosa si tratta, in sintesi di ritenute previdenziali, erariali, conto terzi, etc etc.  

 

Come Amministrazione garantiremo il massimo impegno in questa fase difficile, ma è necessaria una presa di coscienza e un impegno eccezionali da parte di tutti: dipendenti e cittadini. Solo così la nostra Città, che ha capacità culturali e di impegno nel lavoro e nel sociale, saprà ritagliarsi un ruolo di assoluto rilievo nel contesto regionale e nazionale.

Filadelfia  30 novembre 2013

                                                                         L’Assessore al Bilancio

                                                                Programmazione Economica e Tributi

                                                                     Avv. Caruso Bruno Giovanni

 

 

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