Notizie dal Comune - Comune di Filadelfia

Ma caso e caos spesso tendono a coincidere, e così la fortuna provoca lo scompiglio e la disperazione. E’ questo ciò che avviene al “povero” Pasquale, protagonista di E il sommo poeta disse a me...!
Il protagonista viene invitato, da Dante Alighieri in persona, attraverso un sogno fortunato, a giocarsi al lotto una serie di numeri. Il giocatore vincerà l’ingente somma. Ma la fortuna non verrà da sola. L’aggregarsi dei numeri esprimerà la sua data di morte: esattamente, 90 giorni (uno dei numeri usciti) dopo il suo compleanno lo coglierà alle 13 (altro numero "fortunato") in punto.
“Rassegnati” è il feroce commento del fiorentino poeta. I numeri escono e da lì parte il dramma.
Amare risate quelle regalate dalla “Compagnia Pizzitana", la più antica della regione, in questo rifacimento dialettale di un classico della commedia, “La fortuna si diverte”di Athos Setti.
La commedia scritta da Athos Setti e completata e rivisitata da Eduardo, a cui va il merito finale dell’operazione nel 1936, è stata tradotta in dialetto calabro dalla compagnia Pizzitana che torna dopo 4 anni e la vittoria nella prima edizione, con questa simpatica e grottesca storia di un povero uomo.

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