CARATTERE: 

carattere Medio Carattere Grande Carattere Grande



I cookie aiutano a fornire servizi di qualità. Navigando su questo sito accetti il loro utilizzo.     Informazioni

Amm. Trasparente

amministrazione trasparente

Albo on line

Albo Pretorio Filadelfia VV 

FatturaPA

fatturazione

SPORTELLO PUA

PUA FILADELFIA

 

 

Albo Unico dei Fornitori

Albo Unico dei Fornitori Filadelfia

CALCOLO IMU ONLINE

Calcolo IMU-TASI

SUAP Filadelfia

Logo SUAP

Piano Strutturale

Piano Strutturale Comunale

Raccolta Differenziata

Raccolta Differenziata Porta a Porta 


Rifiuti ingombranti

Non abbandonarli

Chiama il Comune ►

 


 NEWSDA LUNEDI' 26 MARZO

CONSEGNA KIT SACCHETTI

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Autocertificazioni

cert

Cambio di residenza

res

Elettorale

Elettorale

Notizie del Governo

Notizie del Governo

Banca Dati Leggi Italiane

Testi delle leggi statali vigenti

Previsioni meteo

Meteo Calabria

Accessibilità



questo sito e' conforme alla legge 4/2004

Titolo

Relazioni Esterne

Logo

Storia Cultura Tradizioni

La Storia 

Donna in costumeCultura e Tradizioni

ASSOCIAZIONE MELODY

X Concorso Musicale Città di Filadelfia

Biblioteca comunale

B.C.

Biblioteca Virtuale

Biblioteca virtuale

Notiziario Comunale

Notiziario comunale

Visita Filadelfia su

Google Street View

RSA

RSA

Anziani

Creare una nuova Impresa

Comunica

Sito del turismo in Italia

Sito ufficiale del turismo in Italia

Linea Amica

Logo

Progetto ALI

Alias Calabria

Topnews - ANSA.it

Notizie non disponibili

Notizie dal Comune

INTIMIDAZIONE AL PARROCO ANTIMAFIA
Data pubblicazione : 05-09-2011

Parroco Solidarietà dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale, al Parroco Don Giuseppe Campisano (nativo di Filadelfia) per il grave atto intimidatorio subito.

I fatti: mercoledì 29 agosto 2011, alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati contro l’auto di  Don Giuseppe Campisano, parroco della chiesa di San Rocco, a Gioiosa Ionica (RC).

Non è la prima volta che don Campisano, impegnato da anni in organismi della Curia contro la criminalità organizzata, l'usura e il racket e vicino all’associazione Libera di don Ciotti, è oggetto di atti di intimidazione. In passato ha ricevuto minacce telefoniche e lettere con all’interno proiettili.

Cinquantanove anni, nato a Filadelfia, padre Giuseppe Campisano è sacerdote da trentatré anni, trenta dei quali trascorsi a Gioiosa Ionica. In questa comunità si occupa, da tre anni, del santuario di San Rocco, ubicato in pieno centro storico.

 

Il Sindaco di Filadelfia, Maurizio De Nisi, insieme all’amministrazione comunale, ha espresso solidarietà al parroco dopo le minacce ricevute:

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Filadelfia esprimono a Lei la più sentita vicinanza e solidarietà per il gravissimo e deprecabile gesto intimidatorio subito.

Sentono di rappresentare il sentimento comune di tutte la cittadinanza e la invitano a continuare con la stessa forza e determinazione sella Sua azione meritoria contro ogni forma di illegalità. Con sincero affetto.

Il Sindaco e l’Amministrazione comunale.

 

Riportiamo l’intervista rilasciata da Don Giuseppe Campisano a “Radio Vaticana” dopo l’ennesima minaccia

 

Il sacerdote: "combatto la 'ndrangheta col Vangelo"

 

Federico Piana ha raccolto l’opinione di don Giuseppe Campisano sulle possibili cause dell’ultimo episodio:

R. – Credo che l’evento sia legato alla festa di San Rocco, per quanto riguarda molto probabilmente la presa di posizione assunta sia da me che da parte del vescovo, per cercare di raddrizzare un po’ questa festa stessa e darle un volto religioso, perché è sempre stata all’insegna del paganesimo più assoluto. Sembrava che le cose fossero andate per il verso giusto. Credo che abbiano inciso anche le quattro giornate dedicate alla legalità che abbiamo avuto qui davanti alla Chiesa: quattro serate riuscite molto bene, la cui tonalità è sempre stata molto forte.

D. – Secondo lei, è stato un avvertimento o volevano proprio colpirla?

R. – No, credo che sia stato solo un avvertimento serio, considerando anche l’ora in cui è avvenuto il fatto: non è stato nel cuore della notte, ma è stato in un orario in cui ancora molta gente è in circolazione, di conseguenza volevano farsi sentire.

D. – Quando lei parla della festa di San Rocco, ricca di paganesimo, cosa intende?

R. – Che la processione inizia alle 9.30 del mattino e si conclude quasi dodici ore dopo, nella serata, ed è tutta scandita dal suono dei tamburi e dal ballo di molta gente, più che altro giovani, ragazzi che vengono da tutte le parti della Locride. Io credo che la festa di San Rocco, per il prestigio che riveste, sia appannaggio di una forma di potere e di controllo, proprio per la circolazione, per il fiume di denaro, perché la fiera è enorme e passano sistematicamente in tutte le bancarelle per l’estorsione.

D. – Come fare il prete a Gioiosa Ionica, dove si sente molto la presenza della ‘ndrangheta?

R. – E’ impressionante! E’ difficile, perché qui a Gioiosa Ionica c’è una zona grigia, che è pericolosissima e che è costituita dalla stragrande maggioranza degli abitanti e c’è una zona nera, che è chiara e che conosciamo tutti - ne conosciamo nomi e cognomi - la zona grigia però è uno stile di vita, di connivenza con questo tipo di personalità e di mentalità.

D. – I fedeli sono con lei oppure anche loro in qualche modo...

R. – Sì, quelli che hanno recepito e che incominciano a recepire il messaggio evangelico condividono, mi stanno vicino e collaborano. Faccio però conto su un piccolo resto, per esprimermi secondo il linguaggio biblico.

D. – Lei ha paura per la sua vita o no?

R. – No, un po’ alla volta, piano, piano ho cominciato a conviverci con questo timore e quindi oggi lo gestisco meglio.

D. – Come si combatte secondo lei la ‘ndrangheta?

R. – Io sto provando con il Vangelo, sto provando con l’animazione giovanile, con l’educazione dei ragazzi, mettendo in moto gruppi famiglia dentro ai quali si affrontino determinati argomenti. Sto provando con l'evangelizzazione. Un altro strumento che sto adottando è quello di venire incontro a molte famiglie che sono vittime dello strozzinaggio, che qui è un’altra piaga terribile. Io sono molto ottimista, altrimenti non varrebbe la pena. Che senso avrebbe, dopo 30 anni, stare qui, combattere e lottare?

indietro
HTML 4.01 Strict Valid CSS
Pagina caricata in : 0.365 secondi
Powered by Asmenet Calabria