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Notizie dal Comune
Venerdì 3 febbraio alle ore 16:30 presso l’auditorium comunale sarà presentato, il libro di Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro e Antonio Nicaso, scrittore e studioso dei fenomeni di mafia "Padrini e padroni”. Il saggio racconta come la 'ndrangheta sia diventata classe dirigente, grazie ai contatti con le forze governative e le logge massoniche, già nel 1869. L’incontro è promosso dall'Associazione Filadelfia Nostra e nel corso della serata l’autore dialogherà con il giornalista Enrico De Girolamo e Maria Viscone, Dirigente Scolastico.
Nicola Gratteri, torna a Filadelfia per la presentazione di “Padrini e Padroni” scritto assieme a e Antonio Nicaso, undicesimo capitolo delle ricerche congiunte sulla criminalità.
Questa storia parte dalla ricostruzione post terremoto del 1908. Gli appetiti delle giovani ‘ndrine sono attirati dai quasi 190 milioni di lire per la ricostruzione. Molti di questi soldi saranno stornati nelle tasche di capi mafia e politici, contribuendo a prolungare i tempi a la qualità della ricostruzione.
“Lo stesso scenario – si legge nel libro – che si ripeterà, atrocemente, cent’anni dopo, nel 2009, con il terremoto dell’Aquila. Mentre la gente moriva, in Abruzzo c’era chi già pensava ai guadagni.
E ancora, nel 2012, nell’Emilia che crolla la mafia arriva prima dei soccorsi. In Piemonte, la ‘ndrangheta era riuscita a infiltrarsi nei lavori per la realizzazione del villaggio olimpico del 2006″.
La politica, che ha creduto di utilizzare la mafia già contro i massoni ed i borbonici, è stata aggredita e sostituita come classe dirigente dagli eredi di quei picciotti che hanno sfruttato ogni piega del sistema.
Il procuratore e lo storico hanno le idee chiare sulla non-convivenza con il potere mafioso: tracciare tra società e criminali una linea retta. Solo allora i mafiosi resteranno fuori”.