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FILADELFIA SI CONFERMA PRIMO NELLA PROVINCIA DI VIBO
Data pubblicazione : 30-11-2016

Ora obiettivo 65% Filadelfia - Grazie a tutti Comune per Comune i dati diffusi dall’ARPACAL sulla Raccolta Differenziata relativi al 2015. 

DATI IN LIEVE CRESCITA MA ANCORA MEDIOCRI. SOLO IL 18.54 PER CENTO DEI RIFIUTI NON FINISCE DELLE DISCARICHE: L’OBIETTIVO DEL 65% E’ LONTANO.

di Alessandro Borgiorno

In leggera salita, ma ancora lontana dagli obiettivi del 65%, la quantità di raccolta differenziata dei rifiuti. E’ quel che emerge elaborando i dati ARPACAL relativi al 2015. Nel corso di questi ultimi mesi, molte amministrazioni hanno provato a migliorare l’efficienza del servizio. Il Report dell’Arpacal può, pertanto, essere considerato solo come una base su cui innestare riflessioni di carattere generale.

Tra queste il leggero miglioramento della percentuale dei rifiuti avviati al riciclo nel corso del 2015 (il 18,54% contro il 15,18% del 2014). Una percentuale lontana, non soltanto dalle indicazioni del  legislatore, ma anche dalla media regionale (24,34%).  Nel complesso, però, la provincia di Vibo riesce a fare meglio in Calabria di Reggio Calabria e Crotone.

Lontano dalla pur bassa percentuale provinciale si conferma il capoluogo. Vibo Valentia continua a registrare perfomance al ribasso da quattro anni senza riuscire a invertire la tendenza.

Al primo posto, per l’efficienza del servizio, si conferma FILADELFIA che nel 2015 si è attestata al 62,07%, in leggero calo (62,57%) rispetto all’anno precedente ma rimanendo l’unico comune in grado almeno di avvicinarsi agli standard indicati dalle leggi.

Sul podio.

Alle spalle di Filadelfia, si piazzano Mongiana e Vazzano, scalzando dal podio Drapia e Limbadi. Sia Mongiana che Vazzano, nei dodici mesi presi in esame, hanno compiuto un bel balzo in avanti. Quello di Mongiana è addirittura clamoroso perché in un anno è riuscita a passare dal 2,65% al 61,74%. In recupero anche Vazzano che sale al 52,15% dal 36,68% dell’anno precedente.

Comuni con una media superiore a quella regionale.

Appena un gradino sotto il podio si colloca Filandari che migliora il servizio riuscendo a differenziare il 46,07% dei suoi rifiuti (era il 20,71% nel 2014), precedendo Rombiolo (46,07%) che guidava la classifica provinciale nel 2012, Drapia (40,33%), Limbadi (38,74%), San Calogero (36,91%), San Costantino (35,37%), Pizzo (33,56%), Zungri (32,13%), Ricadi (31,09%), Mileto ( 30,59%), Pizzoni (29,91%), Filogaso (29,88%), Tropea (28,04%), Nardodipace (27,92%), Jonadi (25,75%), Dasà (25,11%), Zaccanopoli (24,75%).

Comuni al di sotto della media Regionale.

Al di sotto della media regionale, ma comunque con dati a due cifre, troviamo San Nicola da Crissa (23,60%), Fabrizia (23,58%), Francica (21,81%), Monterosso (21,79%), Vallelonga (21,17%), Stefanaconi (20,18%), Arena (19,76%), Polia (19,10%), Dinami (18,07%), Francavilla Angitola (17,12%), Soriano (16,41%), Maierato (13,71%), Spilinga (11,80%), Cessaniti (10,89%).

Comuni con dati a una sola cifra.

Ancora più indietro si collocano Zambrone (9,72%), Sant’Onofrio (6,64%), Nicotera (5,95%), Joppolo, (5,19%), Serra San Bruno (4,56%), Parghelia (3,57%), Simbario (2,61%), Briatico (0,25%), e San Gregorio d’Ippona (0,11%).

Comuni fermi a zero o che non hanno comunicato i dati all’Arpacal. Con la certezza matematica di poter fare meglio nel prossimo report ci sono Acquaro, Capistrano, Sorianello e Spadola.

IL CAPOLUOGO

Da Vibo arriva il cattivo esempio.

Con il 4,97%, Vibo Valentia si conferma tra le realtà meno attente alle politiche ambientali dei rifiuti. Preoccupa il calo costante che pare inarrestabile. La percentuale di rifiuti avviati al riciclo era, infatti, l’11,13% nel 2013, il 6,62% nel 2014. Inevitabile pensare che si possa fare meglio.

Vibo Valentia perde anche il confronto con gli altri capoluoghi calabresi, finendo in coda dietro Cosenza (47,57%), Reggio Calabria (17,38%), Crotone (11,81%), Catanzaro (8,27%).

 

FILADELFIA SI CONFERMA AL PRIMO POSTO - UN MODELLO VINCENTE CHE ANDREBBE IMITATO DALLE AMMINISTRAZIONI.

Il primato dal 2015 appartiene ormai alla storia. Secondo i dati in possesso del Comune,  Filadelfia, nel corso del 2016, si accinge a volare verso il 70% ponendosi ai vertici anche in ambito regionale. Lobiettivo dell’Amministrazione comunale è statop pertanto ampiamente raggiunto e, in alcuni casi superato , come è accaduto in questo mese, visto che la raccolta differenziata ha raggiunto il 70%.

I mesi in cui si è differenziato di meno – ha spiegato il primo cittadino - sono stati quelli di luglio e agosto poiché una fetta consistente della popolazione era costituita da vacanzieri che forse per negligenza o altro non hanno recepito a dovere l’opera di sensibilizzazione portata avanti dal Comune”.

Entrando nello specifico alcuni indicatori mettono in evidenza il grado di organizzazione e collaborazione che ormai da tempo si è instaurato tra il Comune e i cittadini. Ad esempio nel settore della raccolta RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) i parametri imposti dal centro di coordinamento RAEE come valori obiettivi sono stati ampiamente superati.

Dal 2017 attraverso le buste con il codice a barre si spera di raggiungere livelli ancora più soddisfacenti con notevoli benefici per i cittadini dal punto di vista economico. “Insomma chi differenzia di più - ha detto il sindaco De Nisi - pagherà di meno”.

Intanto in questi giorni è partita l’ennesima attività di informazione. Gli operatori del Comune si sono recati nelle scuole per spiegare le modalità di raccolta e i risultati raggiunti.

«La Raccolta Differenziata è stata  e continua  ad rimanere una  dei punti di riferimento dell’attività Amministrativa, anche perché - ha aggiunto De Nisi - con l’aumento delle tariffe, senza gli ottimi risultati conseguiti, i costi per i cittadini sarebbero stati più elevati: differenziare equivale a risparmiare». (a.s.)

 

Tratto dalla Gazzetta del Sud del 30-11-2016

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