Chiese

 Chiesa di Santa Barbara

 

Chiesa S. Barbara 

 

Distrutta dal terremoto fu ricostruita negli anni trenta a opera del vescovo di Mileto Paolo Albera che per problemi finanziari fece restringere il perimetro esterno.

L'imponente facciata in muratura chiara ha un portale con timpano al quale si arriva attraverso una scalinata. L'ingresso è affiancato da lesene.

Nella parte superiore, che ha una balaustra a balconcino, si apre una finestra con l'immagine di Santa Barbara realizzata in vetri policromi. Più in alto il timpano.

Annesso alla chiesa c'è un massiccio campanile a pianta quadrata. L'interno, con decorazioni e tele sul soffitto, è a tre navate. Sull'altare maggiore è stato sistemato il busto di santa Barbara.

Tra gli altri tesori custoditi nella chiesa c'è un crocifisso ligneo del XVI secolo, opera dell'artista locale Timpano. Crocifisso ligneo

 

 

 

 

 

 

 

 

  Crocifisso ligneo del XVI sec., proveniente da Castelmonardo, di Antonio Timpano.

 

S. Barbara

La Chiesa ricorda e celebra Santa Barbara il 4 dicembre. Ma la comunità filadelfiese, soprattutto in passato quando mancavano i mezzi e le attrezzature per fronteggiare il clima rigido, difficilmente poteva onorare la Santa Patrona sia in senso religioso che civile.

Anticamente la festa fu allora "rimandata" all’inizio del periodo estivo, quando si era lontani dai rigori del freddo e si era sicuri di poter celebrare la festa patronale. Successivamente è stata spostata al 2 settembre in coincidenza con i giorni dei ‘patti agrari, giornate in cui i braccianti agricoli che avevano lavorato le campagne nei mesi caldi ricevevano la loro retribuzione, denaro di cui si usufruiva in occasione della fiera di Santa Barbara, allestita proprio il giorno della celebrazione della Patrona, durante la quale si commerciavano capi di bestiame e quant’altro potesse servire per la vendemmia o per affrontare l’arrivo della brutta stagione alle porte.

 

Parrocchia Santa Barbara, Via F. Fiorentino, Tel. 0968 724100

Parroco: Don Giovanni Primerano


 Chiesa di San Teodoro d'Amasene

 

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Originariamente era un'abbazia basiliana adibita anche a cerimonie di rito greco. Il periumetro esterno fu ridotto e fino al 1950 fu cappella gentilizia.

Oggi la facciata presenta un portale affiancato da colonne e lesene sormontato da un timpano. Ai lati si aprono altri due ingressi più piccoli con sopra un timpano e un'apertura semicircolare. Più in alto una balaustra a balconcino sorregge la parte superiore della facciata con finestra quadrata e lesene. Alle spalle della chiesa c'è un imponente campanile, a pianta quadrata, di foggia moresca.

L'interno, a tre navate, è sobrio e presenta pochi semplici altari. Su quello maggiore c'è la statua di san Teodoro e nell'abside pitture allegoriche che hanno per tema la meditazione e la fiducia nella misericordia di Dio.

 

Parrocchia San Teodoro, Piazza S. Teodoro, Tel. 0968 724081

Parroco: Don Antonio

 


Chiesa della Madonna del Carmine

 

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L'edificio è stato realizzato in muratura colore crema e mattoncini rossi. La facciata ha un portale con stemma, affiancato da otto lesene (quattro per lato) e da due ingressi più piccoli. In alto una finestra rettangolare con ai lati quattro lesene (due per lato).

L'interno, a tre navate, è abbellito con eleganti stucchi e decorazioni. Prima dell'abside c'è la cupola interamente affrescata dal pittore napitino D. Grillo con immagini della madonna del Carmine, di S. Simone Stocco e di altri santi.

In basso ai quattro lati della cupola i quattro evangelisti. Nella navata centrale, a destra, è possibile ammirare un pulpito del 1897 realizzato in legno intarsiato da Michele Servello.

 

Pulpito  Pulpito ligneo, del 1897, riccamente intagliato a mano recante sul baldacchino dei gruppi scolpiti di diversa rappresentazione. E' opera dell'artista concittadino Michele Servello.

 

Nella chiesa, infine, sono conservate una statua in marmo di Maria SS. della Croce, opera di Giovambattista Mazzolo proveniente dal diruto convento degli Agostiniani.

La Chiesa è amministrata dall'omonima confraternita.

 

Madoota della Croce  Madonna della Croce di G.B. Mazzolo. Risale al XVI sec. ed è di evidente ispirazione gagginesca, con stupendo bassorilievo con tre raffigurazioni: nel pannello centrale la Vergine regge il Cristo deposto. In quello di destra S. Giovanni Battista raffigurato con un agnello ed in quello di sinistra S. Agostino. In basso la data A.D. MDXLIII. Nelle pieghe interne della veste della Vergine, tracce di delicato colore azzurro, l'aczoro.

 

stampa 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Stampa dedicata a D. Margherita Pignatelli da Ignazio Serrao. L’incisione, il cui unico esemplare noto è conservato nell’attuale Chiesa del  Carmine di Filadelfia, rappresenta la Madonna del Carmine fra i santi Barbara e Teodoro con le anime purganti sullo sfondo dell’antica Castelmonardo e mostra un autore, il Basile, esperto in questa tecnica.

 

Altre opere: 

1. tela di S. Rocco di C. Davoli

2. Pala della Madonna del Carmine del Ruffo

3. Statue di maestri artigiani: Ecce Homo ed il Cristo risorto del Monaldo.

 


 

Chiesa di San Francesco di Paola

 

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Fu costruita su una preesistente cappella all'inizio del XIX secolo. Inizialmente ad una sola navata, la struttura fu successivamente ampliata.

La facciata, con ampia scalinata, ha un portale sormontato da un timpano spezzato con rosone. Ai lati colonne e lesene che si sviluppano per tutta l'intera parete. Di fianco all'ingresso altre due porte più piccole sormontate da aperture circolari.

 

S Francesco  Busto in argento di S. Francesco di Paola.

 

All'interno, a tre navate e in stile barocco, c'è una pala d'altare in marmo con tela raffigurante San Francesco, opera di Carmelo Davoli.

La Chiesa è amministrata dall'omonima confraternita.

 

 

Pala di S. Francesco da Paola Pala di S. Francesco da Paola di Carmelo Davoli

 


Chiesa di Santa Maria delle Grazie

 

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E' una piccola chiesa a una navata. Facciata molto semplice, ha un ingresso sormontato dall'immagine della Madonna delle Grazie. Ai lati quattro lesene (due per lato). Più in altro una finestra. All'interno c'è un altare con la statua della Vergine.


Chiesa di San Nicola

 

Chiesa di S. Nicola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si trova nella frazione Montesoro. Di recente costruzione, ha una semplice facciata con portale sormontato da un piccolo rosone. Sulla sinistra è stato inglobato un campanile. L'interno della chiesa, a un'unica navata, è molto sobrio.Qui è custodita la statua di San Nicola Vescovo.

 

 

 

 

 

 

 
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